Panarotta, oggi riaprono le piste da sci
La Procura ha dissequestrato una parte degli impianti. Ancora lavori sulla Rigolor
Riaprono oggi le piste Malga 1, Malga 2 e il campo scuola della Panarotta. Il pubblico ministero Maria Colpani ha infatti accolto l’istanza di revoca del sequestro di parte dell’impianto avanzata dall’avvocato Monica Baggia, legale rappresentante della società Nuova Panarotta spa. Il via libera è arrivato dopo la valutazione positiva degli interventi eseguiti. Si lavora invece ancora sulla Rigolor.
TRENTO Si torna a sciare sulla Panarotta. Nel primo pomeriggio di ieri il pubblico ministero Maria Colpani ha accolto l’istanza di revoca del provvedimento di sequestro presentato nel corso della mattinata dall’avvocato Monica Baggia, rappresentante legale della società Nuova Panarotta spa.
Una revoca parziale, che tuttavia consente agli amanti della montagna di tornare a sciare. Ieri pomeriggio sono stati infatti tolti i sigilli dalle piste Malga 1, Malga 2 e dal campo scuola. Si tratta delle piste presenti sulla parte più bassa del comprensorio.
Il via libera della pm è arrivato in accoglimento all’istanza presentata da Baggia, che condizionava la riapertura alla verifica da parte del consulente della Procura, Roberto Nizzi, di alcuni interventi apportati sugli impianti in questione. Dipendenti e tecnici della società che gestisce le piste hanno lavorato alacremente nelle scorse ore e i loro interventi sono risultati efficaci per arrivare alla riapertura in tempi così brevi. Il loro lavoro, però, non è concluso. Continuano infatti gli interventi sulla Rigolor, che potrebbe riaprire già per il fine settimana, e sullo «skiweg», collegamento tra le piste.
Colpani aveva disposto il blocco dell’impianto sciistico sabato sera con un decreto di sequestro preventivo in via d’urgenza adottato per motivi di sicurezza dopo il sopralluogo eseguito quel giorno dal corpo forestale della Provincia, dagli agenti della polizia stradale e da Nizzi. Un decreto senza precedenti in Trentino, adottato in passato in maniera analoga per il Comprensorio sciistico di Asiago.
L’atto è stato disposto per fare chiarezza sul tragico incidente avvenuto lo scorso 20 gennaio, quando l’agente della Polstrada Bruno Paoli perse la vita sul tratto di collegamento tra la «Malga Montagna Granda» e l’arrivo della pista Rigolor. Quel giorno il poliziotto era caduto in un dirupo che si trova a lato del tracciato. Una caduta di alcuni metri che purtroppo è risultata fatale.
Tra gli interventi che la Procura chiede di eseguire, alcuni riguarderebbero i pozzetti da innevamento presenti a bordo pista. Su quelli e su altri elementi posizionati a bordo o fuori dalle piste, considerati potenzialmente pericolosi, gli addetti della società di gestione delle piste dovrebbero sistemare delle protezioni. Nel decreto, infine, si riscontrerebbero alcune irregolarità sulla segnaletica.
Tra domenica e lunedì, i dipendenti della Nuova Panarotta hanno apportato tutte le modifiche richieste sulle piste Malga 1, Malga 2 e sul campo scuola che ieri pomeriggio sono state dissequestrati e da oggi sono nuovamente agibili. L’obiettivo della società, adesso, è di arrivare alla riapertura dei tratti restanti per il fine settimana, in maniera tale da salvare l’ultima parte della stagione sciistica.