Corriere del Trentino

«Naturalizz­ati, una risorsa» Ma politici divisi sullo ius soli

Gli effetti delle migrazioni. Loss: «Duri con i clandestin­i». Coppola: tutelare i migranti nel terzo statuto

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I candidati trentini alle Politiche si dividono sul fenomeno migratorio, con idee e proposte diverse su tempi e modi di estensione della sfera di diritti e doveri, legati alla cittadinan­za italiana. Punto di caduta comune, invece, sugli stranieri già integrati. «Una ricchezza da non perdere» dice Nicoletti (Pd). Per Loss (Lega) «sono loro i primi a lamentarsi dei clandestin­i».

Il nodo Gli stranieri integrati, secondo i politici, sono una risorsa, ma serve un cambio di rotta

TRENTO «Chiamarli nuovi cittadini non è adeguato ai tempi, sono solo cittadini italiani. Lavorano, vivono qui, si sono messi in gioco, molti di loro sono imprendito­ri e danno lavoro anche agli italiani». Lucia Coppola non ha dubbi sulla «miopia», tutta italiana e trentina, di fronte al fenomeno dell’immigrazio­ne.

In quasi sette anni quasi cinquemila persone hanno ottenuto la cittadinan­za in provincia, nel 2015 sono stati 1.861 gli stranieri naturalizz­ati in Trentino, ma resta il problema socio-culturale e politico, quello di una «politica fai da te», come la definisce la regista di origine iraniana Sohelia Javeheri (Corriere del Trentino

di ieri), che non ha ancora trovato strumenti adeguati per far fronte ad un contesto mondiale globalizza­to. «Il tema delle migrazioni è una costante che non è destinata a chiudersi» spiega la presidente del consiglio comunale di Trento, candidata al Senato per il propreside­nte porzionale con la lista Insieme, che condivide la necessità del «cambio di schema», sollecitat­o dai «nuovi cittadini». Per questo lo «ius soli diventa indispensa­bile», chiarisce Coppola. «Un’occasione mancata, frutto di miopia politica» dice. E così bisogna ripartire dalla scuola, perché «i bambini e i ragazzi sono moltiplica­tori delle buone pratiche», per combattere le paure alimentate dalla criminalit­à. «È importanti­ssimo capire che queste persone che si muovono nel mondo dell’illegalità non sono solo stranieri, ci sono spacciator­i italiani e ci sono i consumator­i. L’unico modo per arrivare a una società pacifica è garantire i diritti di cittadinan­za e quindi anche i doveri».

I nuovi italiani sono una risorsa per il Trentino e non solo da un punto di vista culturale, ma anche strettamen­te economico per Michele Nicoletti, candidato alla Camera nel collegio di Rovereto per il Pd e dell’assemblea parlamenta­re del Consiglio d’Europa. La ricchezza dell’Italia è dovuta all’immigrazio­ne del passato, agli intrecci tra culture diverse. Oggi non è diverso, «le persone integrate rappresent­ano una ricchezza, se dovessero andarsene l’Italia sarebbe in ginocchio, basta pensare all’edilizia, alle badanti, alle imprese. Sono una risorsa. Versano più contributi di quelli che possono usare perché spesso tornano nel loro Paese». Nicoletti non nasconde la preoccupaz­ione per le campagne di demonizzaz­ione degli stranieri che rischiano di portare a derive razziste. «Il razzismo da un punto di vista scientific­o non ha fondamento — spiega — ma fa presa nelle società in cui si ha la sensazione di declino, come oggi». Per il deputato è necessario un «processo di armonizzaz­ione, un piano di integrazio­ne che passi attraverso la conoscenza della lingua, le scuole pubbliche, il percorso di lavoro e una redistribu­zione degli immigrati sul territorio» sull’esempio del modello tedesco che possa sostituirs­i a quello dei campi profughi.

Su un punto tutti i candidati sono d’accordo: gli stranieri naturalizz­ati e i nuovi cittadini italiani vanno tutelati. Ma è sulle modalità dell’accoglienz­a che la politica si divide. Martina Loss, candidata al Senato nella lista proporzion­ale per la Lega Nord, non ha dubbi: «Gli stranieri integrati sono una forza lavoro che dà sostegno all’Italia e vanno tutelati — chiarisce — devono essere garantiti loro tutti i diritti». Diverso è il discorso per i clandestin­i. «I nuovi italiani sono i primi che si lamentano delle forme di clandestin­ità e di richiedent­i asilo che spesso non sono tali» spiega Loss.

«Parlare di convivenza in questo momento è importante» incalza il deputato uscente del Movimento 5 Stelle, Riccardo Fraccaro, capolista del proporzion­ale e candidato per la Camera nel collegio di Pergine, che se la prende con la politica del centrosini­stra «incapace di gestire i flussi migratori. Gli stranieri irregolari sono prede della criminalit­à e sfruttati da persone senza scrupoli, tutto ciò alimenta la diffidenza nei cittadini che non sanno più distinguer­e gli uni dagli altri». Lo ius soli non è la soluzione. «La convivenza non è data da un documento, il problema è culturale».

La politica si divide anche sul terzo Statuto d’autonomia e sul ruolo delle minoranze linguistic­he. La proposta di mediazione del politologo Paolo Pombeni di aprire alle nuove minoranze linguistic­he, mantenendo, però, i diritti garantiti per statuto alle minoranze storiche, non piace a Fraccaro. «È una speculazio­ne pre-elettorale — commenta — le minoranze sono già tutelate dalla Costituzio­ne». È della stessa idea Loss, componente in quota Lega, della Consulta: «Il problema non si pone. Non c’è bisogno di ribadire quanto già garantito dalla Costituzio­ne». «È una dicitura ambigua — continua Coppola — perché questa dichiarazi­one d’intenti non è al passo con i tempi. Noi abbiamo posto sempre grande attenzione alle minoranze che vanno tutelate, ma bisogna tenere i consideraz­ione anche queste nuove». Sì al pluralismo culturale e linguistic­o, ma con qualche riserva per Nicoletti. «Bisogna procedere con cautela — spiega — perché non sappiamo se queste minoranze resteranno qui stabilment­e o se ne andranno».

 Le persone integrate sono una ricchezza, se dovessero andarsene l’Italia sarebbe in ginocchio Serve una redistribu­zi one degli immigrati sul modello tedesco L’unico modo per arrivare a una società pacifica è quello di garantire i diritti di cittadinan­za e quindi anche i doveri Bisogna cambiare schema  Gli stranieri integrati sono una forza lavoro che dà sostegno all’Italia e vanno tutelati Pluralismo culturale? Le nuove minoranze sono già tutelate La convivenza non è data da un documento, ma è un problema culturale. Il centrosini­stra è stato incapace di gestire i flussi migratori

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Michele Nicoletti Presidente dell’assemblea parlamenta­re del Consiglio d’Europa, è candidato alla camera nel collegio di Rovereto per il Pd. Secondo Nicoletti la ricchezza italiana è frutto del fenomeno migratorio del passato
 ??  ?? Martina Loss Componente, in quota Lega Nord, della Consulta per il terzo Statuto d’autonomia, è candidata nella lista proporzion­ale per il Carroccio. Secondo Loss le minoranze linguistic­he sono già garantite dalla Costituzio­ne
Martina Loss Componente, in quota Lega Nord, della Consulta per il terzo Statuto d’autonomia, è candidata nella lista proporzion­ale per il Carroccio. Secondo Loss le minoranze linguistic­he sono già garantite dalla Costituzio­ne
 ??  ?? Lucia Coppola Presidente del Consiglio comunale di Trento, è candidata al senato per il proporzion­ale con la Lista Insieme. Per Coppola per far fronte al fenomeno migratorio bisogna ripartire dalla scuola e dai bambini
Lucia Coppola Presidente del Consiglio comunale di Trento, è candidata al senato per il proporzion­ale con la Lista Insieme. Per Coppola per far fronte al fenomeno migratorio bisogna ripartire dalla scuola e dai bambini
 ??  ?? Riccardo Fraccaro Deputato uscente dei Cinque Stelle, è capolista del proporzion­ale e candidato per la camera nel collegio di Pergine per il Movimento Cinque Stelle. Per Fraccaro lo Ius Soli non è la soluzione al problema dell’accoglienz­a
Riccardo Fraccaro Deputato uscente dei Cinque Stelle, è capolista del proporzion­ale e candidato per la camera nel collegio di Pergine per il Movimento Cinque Stelle. Per Fraccaro lo Ius Soli non è la soluzione al problema dell’accoglienz­a

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