La Diatec ospita il Zaksa di Gardini Lorenzetti: «È una gara decisiva»
Champions, gialloblù alla caccia del primo posto matematico
Stessa quantità di set vinti e persi (rispettivamente 11 e 5), medesimo numero di vittorie (tre) e sconfitte (una): a separare Diatec e Zaksa nella pool E di Champions league è solo un punto, quella lunghezza in più che i trentini vantano sui polacchi. Ecco perché quello di stasera è uno dei match più importanti di questa fase a gironi: con una vittoria al massimo in quattro set, infatti, Trento avrebbe la certezza, con una giornata d’anticipo, di chiuderla al primo posto e di poter sfidare, poi, nei Playoffs 12 una delle seconde o delle due migliori terze sorteggiate dagli altri gironi.
In quest’ottica, dunque, si gioca al PalaTrento (ore 20.30) «una gara decisiva — chiosa Angelo Lorenzetti — e con questo spirito andrà affrontata». Per il tecnico marchigiano, tuttavia, la formazione polacca più sfidata di sempre da parte dei gialloblù «è un avversario forte, che è primo non per caso in un campionato importante come la PlusLiga». La formazione di Andrea Gardini (alla prima partita ufficiale in patria della sua carriera di allenatore) ha infatti dieci punti sulla seconda, ma è reduce dall’eliminazione in semifinale dalla coppa nazionale. Potrebbe, inoltre, essere priva dello schiacciatore ex Modena e Verona Sam Deroo, ai box per una distorsione alla caviglia. Tutti a disposizione, invece, i tredici giocatori della rosa trentina: come successo per la prima volta proprio in occasione dell’ultima gara europea disputata a inizio mese a Smirne e poi anche nelle tre successive, il tecnico marchigiano potrebbe decidere di affidarsi nuovamente al modulo con tre schiacciatori che anche domenica contro Piacenza ha dato i suoi frutti.
«Dopo il match d’andata perso al tie break abbiamo l’occasione per riscattarci e compiere un passo importante verso i Playoffs 12, ma sappiamo che non sarà per nulla semplice» ammette Lorenzetti. L’occasione, tuttavia, è ghiotta per i gialloblù: qualsiasi esito all’infuori della vittoria al massimo in quattro set lascerebbe la situazione incerta fino all’ultima giornata.