Diatec sprecona Zaksa rimonta nel tie-break
Champions, partita tiratissima al PalaTrento
TRENTO Niente primo posto matematico, e nemmeno certezza della qualificazione ai Playoffs 12: è questo l’esito del match eterno fra Trento e Zaksa Kedzierzyn-Kozle, il penultimo della fase a gironi della Champions league, andato in scena ieri sera al PalaTrento. Per la Diatec si decide tutto all’ultimo turno, nello scontro diretto col Noliko Maaseik del 28 febbraio.
Il primo set comincia sotto il segno di Lanza: un capitano ispirato a rete e dalla linea dei nove metri conduce avanti la Diatec. Gioca in posto 4 lo schiacciatore veronese, visto il risentimento alla spalla che ha bloccato Hoag in mattinata: torna alle origini, dunque, Lorenzetti con Vettori in diagonale a Giannelli. L’altro posto 4 è Kovacevic, al centro Eder e Zingel (che lascerà poi il posto a Kozamernik), ad alternarsi nel ruolo di libero de Pandis e Chiappa. Gira bene la palla alta trentina e anche il servizio si dimostra efficace (i polacchi sbagliano di più), ma i gialloblù subiscono a metà set un break di 0-5 che porta la contesa sul punto a punto. Lo strappo finale è, tuttavia, appannaggio dei padroni di casa (25-23).
Fatica a mettere palla a terra però la Diatec al rientro in campo, mentre allo Zaksa (che deve fare a meno dello schiacciatore Deroo, al suo posto Szymura in diagonale a Buszek, gli altri cinque titolari sono il palleggiatore Toniutti, l’opposto Torres, il libero Zatorski e i centrali Wisniewski e Bienek) riesce egregiamente: così in un batter d’occhio la squadra di Lorenzetti si trova indietro, e di parecchio (1-6 con ace di Torres su Lanza). Ma anche di fronte a punteggi proibitivi da recuperare, i gialloblù in questa stagione hanno dimostrato di non scomporsi troppo: grazie agli attacchi chirurgici di Kovacevic, al consistente apporto di Kozamernik fra muro e servizio e alla risoluzione positiva di un paio di scambi rocamboleschi, prima impattano sul 16-16 (l’ace è di Eder Carbonera), poi passano a condurre grazie a un ottimo turno dalla linea dei nove metri di Vettori. È tutto inutile, però. Il turno al servizio di Bieniek spegne la luce nella metà campo trentina: chiude il set Szymura in palleggio (22-25).
In un terzo set che per Trento non sembrava in discussione, poi, i ruoli si invertono e il finale di un copione che sembrava già scritto si capovolge: nonostante un ottimo Vettori (6 su 8) e un dirità screto margine di vantaggio, la Diatec subisce il ritorno del Kedzierzyn-Kozle, che nel momento più difficile del suo parziale torna a giocare in maniera efficace a muro e in contrattacco, raggiungendo la paa quota 22. Non solo, vince proprio il set 25-27. Ma è una Diatec determinata a portare la gara al tie-break quella che gioca il quarto set, rialzandosi dopo una serie di errori iniziali e dilagando in fretta nel punteggio (25-22).
Nel tie-break decisivo Trento e Zaksa rimangono a lungo appaiate. Poi Lanza e compagni volano sul 14-11 ma sprecano tre match point. I polacchi invece non sbagliano (15-17).
La sfida I galloblù sprecano tre match point nel tie break. Ora qualificazione a rischio