Bain Capital cerca manager per Fedrigoni
In vista dell’acquisizione delle cartiere Fedrigoni, il gruppo statunitense Bain Capital starebbe sondando il terreno per individuare i nuovi vertici a cui affidare l’azienda, fiore all’occhiello dell’industria italiana. Gli imprenditori americani sarebbero in particolare alla ricerca di un amministratore delegato e di un direttore generale, manager di comprovato valore, all’altezza dell’importante compito. Il mercato nel quale le cartiere operano, infatti, è molto competitivo. Anche per questa ragione i vertici di Bain Capital avrebbero avviato un dialogo con l’attuale proprietà di Fedrigoni per individuare le figure più adatte.
Ieri alle 13, intanto, nella sede del Ministero dello Sviluppo Economico si è tenuta una riunione interlocutoria fra le delegazioni sindacali dei lavoratori attivi nei diversi stabilimenti italiani, oltre 500 in Trentino, e i funzionari del Mise. I rappresentanti dei dipendenti, nel complesso 2.860 distribuiti su 13 stabilimenti (9 in Italia, 2 in Spagna e 2 in Brasile), avrebbero chiesto che il ministero vigili sulle ultime tappe che condurranno dall’offerta di acquisizione già presentata al closing, previsto tra marzo e aprile. I sindacati vorrebbero che Bain Capital mantenga gli impegni assunti, in particolare che confermi gli investimenti e di conseguenza il mantenimento dei livelli occupazionali. Per tali ragioni, inoltre, i rappresentanti dei lavoratori avrebbero chiesto di programmare nuovi momenti di confronto, sia con il ministero sia con l’azienda.