Provincia, inizia la fusione tra le partecipate Informatica Trentina e Trentino Network, ieri incontro con i sindacati. Iter al via a breve
TRENTO La fusione fra Informatica Trentina e Trentino Network è pronta a partire. Ieri pomeriggio i vertici delle due società, Sergio Mancuso e Alessandro Zorer, hanno incontrato i rappresentanti dei lavoratori per comunicare l’avvio dell’iter già previsto e annunciato dalla Provincia. «Si è trattato di un passaggio informale in cui ci è stato comunicato che prossimamente prenderà avvio il processo» spiega il segretario provinciale della Fim Cisl, Luciano Remorini, il quale insieme ai colleghi ha manifestato l’esigenza di essere informati passo dopo passo dell’iter. I primi atti potrebbero avvenire già nelle prossime settimane e si dovrebbe trattare di interventi politici, essendoci in ballo per l’appunto due società partecipate. La Provincia ha annunciato di stimare risparmi per 215.000 euro annui per la riduzione degli organici societari, 600.000 per la dismissione delle attività di comunicazione, e 2.000.000 per l’efficientamento. Le sedi societarie, invece, non dovrebbero essere toccate.
Ieri è stato però anche il giorno dell’apertura delle buste per l’affidamento dei servizi di desktop outsourcing bandito dalla Provincia. A vincere la gara è stata Dexit, controllata da Dedagroup ed ex costola proprio di Informatica Trentina. L’aggiudicazione è al momento «provvisoria», dovendo attendere la scadenza dei termini di legge per la presentazione di eventuali ricorsi. «Siamo soddisfatti» è il commento di Remorini, che ricorda come in ballo ci siano una cinquantina di posti di lavoro. Nel settembre 2016 era stato firmato un protocollo d’intesa poi inserito nel bando di gara per coloro che al 31 agosto di quell’anno erano prevalentemente impiegati nei servizi oggetto di gara, garantendo così la continuità dei rapporti di lavoro.