Sait, la Cisl tratta con la direzione
Avanzo: «Da noi nessuna fuga di notizie». Kaswalder interroga
TRENTO Nessuna fuga di notizie da parte della Fisascat Cisl. È quanto ribadito ieri con forza da segretario provinciale Lamberto Avanzo, il quale spiega che il sindacato «in prima battuta ha approfondita la documentazione inviata dal Consorzio, solo ed esclusivamente all’interno degli uffici e comunque tra gli operatori sindacali che erano al tavolo di trattativa». Una valutazione che ha fatto emergere alcune perplessità di carattere generale, discusse ieri «direttamente con la direzione di Sait». «In particolare i dubbi riguardavano gli importi lordi erogati ai licenziandi che, è stato ulteriormente chiarito, sono comprensivi di oneri della procedura — chiarisce Avanzo — e riparametrati per i part time in base alle ore lavorate settimanalmente». Inoltre la valutazione delle cosiddette Leggi 68 è stata parificata per tutte le figure per «evitare di giudicare e confrontare situazioni di difficoltà». Le situazioni individuali, a questo punto, verranno valutate con i singoli lavoratori.
Ieri, intanto, la questione Sait è tornata in consiglio provinciale. Walter Kaswalder (gruppo misto) ha infatti presentato un’interrogazione per chiedere se la Provincia abbia eseguito delle verifiche rispetto alle voci secondo le quali, dopo il perfezionamento dei licenziamenti, sarebbero stati assunti dei dipendenti di cooperative. «L’attività di vigilanza è molto complessa e per legge è stata affidata alla Federazione, che si dovrà assumere le responsabilità dei controlli» ha risposto il vicepresidente Alessandro Olivi, il quale ha poi ricordato che Piazza Dante si è impegnata a partecipare al piano sociale di ricollocazione nell’ambito delle azioni a supporto delle crisi aziendali.