«Jazz’About», si riparte Sul palco Kamaal Williams
Il primo concerto del 2018 al Melotti, l’aftershow con Nick Siano
«Jazz’About», la rassegna di musica dal vivo che piace soprattutto ai disc jockey, riprende nel nuovo anno con un appuntamento a Rovereto all’insegna della «contemporaneità digitale» ad opera di un produttore di musica elettronica che se la cava egregiamente anche con le tastiere e la composizione. Kamaal Williams (aka Henry Wu), atteso per domani all’Auditorium Melotti, alle 21, per il primo appuntamento del 2018 era già stato invitato a «Jazz’About» in qualità di co-leader del progetto Yussef Kamaal (creato assieme al batterista Yussef Dayes), ma sostanzialmente il duo si sciolse poco prima del concerto. Questo nuovo progetto in trio (ad accompagnarlo Peter Martin basso e Junior Kirton batteria) è sotto tutti i punti di vista la naturale evoluzione del precedente, una miscela di jazz, funk e sperimentazione londinese che deve moltissimo alle sonorità sdoganate dall’electronic dance music (conosciuta anche come EDM, musica dance, club music, o semplicemente dance).
Come in molti altri appuntamenti di «Jazz’About» la qualità non manca e va riconosciuto alla direzione artistica il merito di aver «rinfrescato» almeno a livello generazionale gli appuntamenti col jazz del Centro Santa Chiara ai quali, obbiettivamente, si vedono molti più ragazzi giovani. Va detto, però, che il cambiamento di approccio — coerentemente ereditato dalla galassia dei «selecta» (volgarmente i DJ) — vuole il tutto caratterizzato da una spiccata flemma che gli inglesi chiamano coolness (o swag) e che spesso confina con una certa pretenziosità. È difficile dire se questo nuovo approccio rappresenti una nuova e universale direzione stilistica o sia una temporanea «sbronza» collettiva.
Di sicuro il tutto è più accattivante per un gran numero di persone, ma se cultura e intrattenimento sono concetti distinti, la sensazione per tanti appassionati di jazz è di aver perso qualcosa. Per contro, lo show di Kamaal Williams ha tutte le premesse per essere molto divertente e sarà seguito a proposito di DJ da una delle leggende della «club culture» newyorkese, Nicky Siano, che si esibirà dalle 23. I DJ — Nicky Siano ne è il massimo esempio — hanno rivoluzionato tutto in ambito musicale, comprese le rassegne di musica jazz (se di jazz si può ancora parlare). Questo può essere un bene o un male, a seconda dei punti di vista. Quel che è certo — non se ne dolgano i dj che «suonano» — è che quella di «disc jockey» e quella di «musicista» sono ancora due idee distinte che «possono» essere combinate. Kamaal Williams si trova sicuramente in quest’area. Biglietto 20 euro.