Il derby sorride agli aquilotti Levico, altro tonfo
TRENTO Troppo Trento per un Levico in grande emergenza e sulle gambe. Il derby infrasettimanale di serie D — 4-2 per gli ospiti il risultato finale — ha detto ciò che non era poi così difficile immaginarsi: la squadra allenata da Manfioletti non può permettersi il lusso di fare a meno contemporaneamente di tre pezzi da novanta come Pregnolato, Acka e Castellan. Dall’altra parte del campo gli aquilotti hanno fatto il loro senza brillare, riuscendo però a ribaltare per due volte lo svantaggio e trovando tre punti preziosi. Per la prima volta dall’inizio della stagione l’undici di Antonio Filippini mette la testa fuori della zona play out e domenica affronterà al Briamasco il Ciliverghe. Per il Levico invece è in arrivo una sosta provvidenziale: il 4 marzo saranno nuovamente disponibili tutti i big per il rush finale di una stagione comunque positiva.
Il canovaccio dell’incontro vede passare subito in vantaggio i termali che al quinto trovano la rete con un rigore di Bertoldi. Gli ospiti però ribattono a testa alta, al 19esimo Bardelloni riceve palla sulla zona destra del campo, si accentra e fa partire un tiro capolavoro che si insacca all’incrocio alle spalle di un incolpevole Bastianello. Passati i fuochi d’artificio iniziali la prima frazione di gioco corre sui binari di un sostanziale equilibrio anche se al 39esimo e al 41esimo il solito Bertoldi sfiora il raddoppio. Al rientro in campo è ancora il Levico a essere più concentrato: Kostadinovic perde una palla sanguinosa sul pressing di un inesauribile Bertoldi che arriva davanti a Festa e lo trafigge. E qui finisce la benzina dei lacustri. Il Trento comincia a lavorare ai fianchi i padroni di casa, Filippini effettua tre cambi e l’entrata di Zecchinata si rivela decisiva. L’attaccante padovano impatta il match al 71esimo sfruttando la ribattuta di Bastianello su tiro di Bardelloni. Ecco che arriva un annunciato 3-2 con Paoli che all’85esimo scaglia un tiro dai 20 metri che viene deviato da un giocatore del Levico mettendo fuori tempo il portiere, cinque minuti dopo anche Dadson mette il proprio sigillo.