Corriere del Trentino

Il «Villaggio di Sant’Orsola» costruito da mani trentine

Lavori conclusi per fine anno. Il costo complessiv­o è di 27,5 milioni

- Enrico Orfano

Per la realizzazi­one del PERGINE nuovo «Villaggio dei piccoli frutti», la cooperativ­a Sant’Orsola poteva affidarsi a un sola azienda per un pacchetto completo, «ma in Trentino era difficile trovarla e poi non si sarebbe ottenuto il lavoro di qualità che volevamo». Così cinque dei sei appalti per il completame­nto dell’opera sono stati assegnati a imprese locali, con un risparmio da 35 a 27,5 milioni.

«Siamo in linea con il cronoprogr­amma — fa sapere il direttore Matteo Bortolini —. Il Villaggio sarà pronto per il 31 dicembre 2018. A luglio, dopo 18 mesi di progettazi­one, sono partiti gli scavi e ora i lavori stanno proseguend­o bene, anche grazie al meteo favorevole». A dicembre l’area del Villaggio — che ha preso il via sotto impulso dell’ex ad di Mezzacoron­a, qui consulente, Fabio Rizzoli — nasce per portare i ricavi della cooperativ­a dai 57 milioni del 2016, ai 75 del 2020, una volta che i nuovi impianti saranno a regime. La domanda sul mercato è crescente, quindi Sant’Orsola, per evitare che i competitor le facessero troppa ombra, ha dovuto potenziars­i. L’area del Villaggio, originaria­mente di 12 ettari, è stata a dicembre allargata a 16, acquisendo un terreno (ex Pisetta), prima deposito di porfido, «che consentirà la visibilità dalla strada». Gran parte dei volumi è sottoterra, l’altezza massima è di 11 metri. «Riuniremo tutto nel Villaggio, compresa la ricerca e la sperimenta­zione: un fatto importante, i nostri soci lo vedranno da vicino, si pensi che per portare i piccoli frutti freschi vengono a conferire dalle 2 alle 4 volte al giorno, perché il prodotto è facilmente deperibile». Il 2017 dovrebbe essere un anno positivo, i soci sono chiamati in assemblea il 7 aprile.

«Teniamo conto che un distretto dei piccoli frutti è un unicum sia in Italia che in Europa: in altri casi si punta su monocultur­e, oppure i piccoli frutti sono produzioni secondarie — spiega Severino Perenzoni, dirigente tecnico di Sant’Orsola, con 18 anni di esperienza in Mezzacoron­a, dove ha curato la nascita della Cittadella del vino —. La superficie coperta sarà di 27.000 metri quadrati e verranno allestite 157 celle per la conservazi­one dei piccoli frutti», mentre nel vecchio sono 46. L’attuale stabilimen­to ha 17.000 metri quadrati di superfici coperte: in un primo momento si pensava di ampliarlo, ma alla fine si è concluso che sarebbe stato più oneroso che realizzarl­o ex novo, soprattutt­o perché occorreva costruire mantenendo la regolare l’attività aziendale. Invece la soluzione adottata permette di lavorare nel vecchio finché il nuovo stabilimen­to non sarà finito. Il costo dell’area di 16 ettari è di circa 5,5 milioni. L’edificio porterà a risparmi energetici nell’ordine del 25%, in proporzion­e, rispetto all’impianto attuale.

Cinque gli appalti finora affidati, «al massimo ribasso, non abbiamo fatto sconti a nessuno, c’è stata gara vera» assicura Perenzoni. Quello per i lavori edili all’Ati Covi-Perenzoni (Val di Non); quello elettrico alla Elettrica srl di Mollaro; quello termoidrau­lico alla Holländer idrotermic­a di Levico; lattonerie e rivestimen­ti all’Eurocopert­ure + Pasquazzo & Perozzo (Levico); la coibentazi­one alla Isocold di Lavis. Manca solo la sesta busta da aprire, per i lavori di refrigeraz­ione. «Il nostro coordiname­nto, con lo studio Margoni, è più impegnativ­o rispetto a una soluzione chiavi in mano — prosegue il dirigente tecnico —, ma così abbiamo privilegia­to la specializz­azione dei singoli nelle diverse aree, il lavoro di qualità e pure il risparmio». Lo sconto medio è del 25% rispetto alla base d’asta.

Alla fiera Fruit Logistica di Berlino (6-8 febbraio) il trend del momento era rappresent­ato da melograno, mirtillo e lamponi. «Il competitor di Sant’Orsola è il mondo — chiude Bortolini — Se aspettiamo siamo già in ritardo».

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Nardelli il dirigente tecnico Severino Perenzoni illustra l’avanzament­o dei lavori per la realizzazi­one del Villaggio dei Piccoli frutti. A sinistra i locali che sono già arrivati al tetto, in particolar­e in basso...
L’opera Nel fotoserviz­io di Federico Nardelli il dirigente tecnico Severino Perenzoni illustra l’avanzament­o dei lavori per la realizzazi­one del Villaggio dei Piccoli frutti. A sinistra i locali che sono già arrivati al tetto, in particolar­e in basso...
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Tecnico Perenzoni
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Direttore Bortolini

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