Corte dei conti Betta plaude «Giudizio ok»
Procura contabile, ora focus su sanità e opere
TRENTO «Ho ascoltato per intero le relazioni e devo dire che non mi pare in realtà emergere un quadro preoccupante». Il sindaco di Arco Alessandro Betta accoglie le indicazioni giunte dalla Corte dei conti in relazione all’attività di alcuni Comuni ma sottolinea come, nel complesso, la situazione sia positiva. «Sono felice che la Corte dei conti lavori con dedizione e precisione, e le segnalazioni che fa riguardano situazioni estreme» continua il primo cittadino arcense, presente venerdì all’inaugurazione dell’anno giudiziario quale rappresentante del Consorzio dei Comuni. Betta sottolinea poi di aver «apprezzato l’attenzione posta dalla Corte sull’importanza delle persone nella pubblica amministrazione».
Gli appunti della Procura contabile erano rivolti all’assegnazione di incarichi e consulenze e a presunti «illegittimi favoritismi». Il presidente della Corte, invece, ha parlato di «allentamento nel sistema dei controlli» e di «errori purtroppo talvolta non proprio involontari».
«Senza dubbio chi lavora negli uffici comunali deve essere preciso — riprende Betta — Però voglio credere che chi
ha sbagliato non l’abbia fatto in malafede».
Nella sua relazione, il procuratore Pozzato ha spiegato che le prossime attività dei suoi uffici si concentreranno su «irregolari» classamenti catastali di centrali idroelettriche, rimborsi «indebiti» a carico dell’azienda sanitaria, rifacimento di pavimentazioni di strutture ospedaliere a causa di lavori «malamente» eseguiti, l’esposizione debitoria con sofferenza di bilancio da parte di una fondazione, la «mala gestio» di un’associazione, «indebiti rimborsi» per cure odontoiatriche ma anche il risarcimento danni a impresa in relazione a un’opera pubblica «mai realizzata».
Nel frattempo dall’agenzia pubblicitaria Ogp di Trento sottolineano che Michele Bragagna, ex vicepresidente della società e destinatario con Fabrizio Sicher dell’atto di citazione emesso dalla Procura contabile in relazione ai contributi pubblici ricevuti dal consorzio Welcome di Lavis, «ha lasciato la Ogp all’inizio del 2013 e ceduto le sue quote nel 2015».