Piazza Mostra, rilancio multietnico
Molti negozi hanno cambiato proprietà. Italiani, cinesi e indiani fiduciosi nel restyling
Ci sono un italiano, un cinese e un indiano…E no, non è l’inizio di una barzelletta, ma il melting pot delle attività commerciali che oggi circondano piazza della Mostra. Ci sono un gommista, due bar, un ristorante-pizzeria, una sala slot e una sala bingo. Sono questi i negozi che dovranno partecipare al rilancio dell’area seguendo il disegno dell’architetto Michele Andreatta che trasformerà la piazza da «vuoto urbano» a «salotto cittadino».
TRENTO Ci sono un italiano, un cinese e un indiano…E no, non è l’inizio di una barzelletta ma il melting pot delle attività commerciali che oggi circondano piazza della Mostra.
Ci sono un gommista, due bar, un ristorante-pizzeria, una sala slot e una sala bingo. Sono questi i negozi che dovranno aiutare nel rilancio una piazza abbandonata per anni a se stessa e diventata un parcheggio caotico e confusionario. Peccato. Perché stiamo parlando di una delle zone più preziose e più turistiche della città, affacciata davanti al Castello del Buonconsiglio.
E proprio per la grande valenza della zona è stato accolto con grande entusiasmo il disegno urbano dell’architetto Michele Andreatta, vincitore e del concorso di progettazione bandito dall’Amministrazione comunale che dovrà trasformare la piazza (in verità l’intera area) da «vuoto urbano» a «salotto cittadino» che guarda al Castello del Buonconsiglio (vedi Corriere del Trentino di ieri).
I lavori, che inizieranno in autunno, prevedono: la piazzasalotto con in evidenza il sarcofago romano oggi quasi invisibile; un ampio spazio pedonale che va da via Bernardo Clesio in corrispondenza della porta San Vigilio e arriva davanti alla porta San Martino (che dovrebbe diventare il nuovo ingresso del Castello); la postazione per il bike sharing; una manciata di parcheggi per residenti (via quindi gli stalli blu); un ampio marciapiede che dovrà valorizzare le attività commerciali.
I negozianti di piazza della Mostra non sono lì da lunga data. In realtà hanno quasi tutti rilevato le precedenti attività commerciali scappate per lo stato di degrado in cui da anni versa la piazza. Fino a qualche tempo fa c’era anche una libreria.
«Quello che chiederemo è un incontro congiunto tra attività commerciali, categorie economiche e Comune — dice il presidente di circoscrizione, Claudio Geat — . Bene la riqualificazione della piazza, ma serve anche un rilancio delle attività commerciali. È necessario condividere il progetto per poter far fronte a eventuali criticità».
Tra i commercianti l’entusiasmo c’è. «Apriremo tra qualche settimana — raccontano Luca e Mara neoproprietari del Bar Clesio — Abbiamo appena rilevato il locale, lo stiamo rimettendo a nuovo e non vediamo l’ora di vedere la piazza rinascere». Le aspettative sono alte. «Quando abbiamo preso l’attività sapevamo che la piazza sarebbe stata rimessa a nuovo. Stiamo rifacendo gli arredi, metteremo fuori i plateatici, faremo aperitivi e pasti veloci. E via le slot machine dal locale, il nostro sarà un bar accogliente e raffinato». All’appunto che proprio a fianco hanno una sala bingo e un locale interamente adibito al gioco d’azzardo allargano le braccia.
Di recentissima apertura è pure un altro bar, i proprietari sono gli stessi che gestiscono la sala slot. «Abbiamo appena preso l’attività — spiega una signora di origine cinese che si fa chiamare Luisa — Siamo qui da un mese, il titolare si chiama Hanyong Zhao. Piazza della Mostra sarà rifatta? Non lo sapevo».
Poco più in là si trova la storica Pizzeria alla Mostra che di storico, in realtà, ha solo gli arredi. E’ stata rilevata 5 mesi fa da Singh Harpreet, che ora propone anche cucina indiana, prima i proprietari erano egiziani. Anche lui è fiducioso, spera in un rilancio dell’attività commerciale. E il gommista? In piazza della Mostra c’è pure lui. Chiuso il fine settimana, offre cambio gomme e pneumatici nei restanti giorni. In quello che diventerà il salotto urbano del Castello del Buonconsiglio.
I baristi Non vediamo l’ora di osservare la zona rinascere La circoscrizione Geat: «Chiederemo un Incontro congiunto tra categorie economiche, negozianti e Comune»