Giorgianni: fuori la politica dalle banche
La leader dei risparmiatori toscani in città per «stanare» Boschi. La sottosegretaria, malata, dà forfait L’accusa di FdI: «Carispa come Banca Etruria, aiuta solo gli amici». Costa: «Oggi Sparkasse è sana»
BOLZANO Fratelli d’Italia alza il tiro su Maria Elena Boschi portano a Bolzano Letizia Giorgianni, presidente dell’associazione dei risparmiatori truffati da Banca Etruria. «La sottosegretaria fugge dal confronto» dice la candidata di FdI ad Arezzo che per tutta la mattina ha cercato di incontrare l’esponente Pd che però si è ammalata ed è rimasta in albergo. Così Giorgianni ha tenuto un breve comizio davanti alla sede del Monte dei Paschi di Siena tuonando contro le commistioni tra banche e politica. «Un problema che riguarda la Toscana ma anche l’Alto Adige» ha detto Giorgianni facendo un parallelo tra i risparmiatori mandati sul lastrico da Banca Etruria e gli azionisti di Carispa che hanno visto precipitare il valore dei loro titoli. Secca la replica di Carlo Costa, vicepresidente di Carispa e membro della direzione nazionale Pd :« Questo cd a ha risanatola banca. Oggi Sparkasse è sana».
Sono mesi se non addirittura anni che Letizia Giorgianni insegue Maria Elena Boschi per chiedergli conto di Banca Etruria. «La legge sul bail in è stata voluta da Renzi e Padoan. Sono loro l’anima nera. Ma da ministra Boschi non avrebbe dovuto occuparsi della banca del suo babbo» avverte Giorgianni stigmatizzando l’atteggiamento delle banche che hanno piazzato obbligazioni secondarie senza avvertire i risparmiatori che si trattava di prodotti ad alto rischio.
Non riuscendo ad incontrare Boschi in Toscana, Giorgianni è arrivata a Bolzano e insieme ad Alessandro Urzì è andata a far colazione all’hotel Laurin con l’obiettivo di incontrare la candidata Pd. Dopodiché è due si sono spostati all’assemblea del Bauernbund ma anche qui Boschi non è fatta vedere. Infine Urzì e Giorgianni si sono recati al mercato dove la sottosegretaria avrebbe dovuto fare un giro tra gli stand. A quel punto ha iniziato a circolare la notizia che Maria Elena Boschi era bloccata in albergo dall’influenza. «Una scusa per non incontrarci» sospetta Urzì che ha organizzato una manifestazione lampo sotto la sede del Monte dei Paschi in corso Italia. É lì, davanti a uno striscione con la scritta «Risparmiateci la Boschi» che è intervenuta Letizia Giorgianni.
« I manager che hanno piazzato prodotti ad alto rischio mandando sul lastrico migliaia di famiglie sono ancora al loro posto. Invece di aiutare le aziende hanno finanziato gli amici degli amici. Purtroppo — dice Giorgianni — lo scandalo banche non è ancora finito. Dopo le elezioni ci saranno nuove rivelazioni sul Monte dei Paschi. Ora la Boschi è venuta a rifugiarsi a Bolzano perché in Toscana non l’avrebbero eletta. Ma anche qui avete avuto problemi con le banche, in particolare con la Cassa di risparmio. E lei cercherà di mettere tutto a tacere».
Sulla situazione di Carispa è Urzì a entrare più nel dettaglio citando le cifre diffuse dal Centro tutela consumatori. «Non molto tempo fa Luigi Parisotto, ex direttore di Banca Italia andato da poco in pensione, ha sostenuto che qui in Alto Adige il conflitto d’interessi ha danneggiato molto i risparmiatori . La questione delle banche è centrale anche qui in Alto Adige. Secondo il Ctcu in Alto Adige sono stati ben 73.000 i risparmiatori danneggiati dagli investimenti delle banche altoatesine. Per quanto riguarda la Cassa di Risparmio il fondo Dolomit si è svalutato del 36%, mentre il valore delle azioni è sceso da 359 euro nel 2008 e uno di 100 euro nel 2015. Azioni che ora non si riescono nemmeno a vendere. Tutto questo invece di finanziare imprese e famiglie».
Secca la replica di Carlo Costa, vicepresidente di Carispa e dirigente Pd. «Io non mi reputo politico ma un tecnico. Comunque sia, questo cda ha risanato la banca. Oggi la Cassa di risparmio è sana».
La stoccata Da ministra non doveva occuparsi dell’istituto del suo babbo Il parallelo Anche qui ci sono persone che hanno perso patrimoni