«Fucine Film» in mani venete Salvi 62 operai
Eriplast acquisisce il controllo dell’azienda di Ossana e investe 6 milioni. Addetti: da 62 a 75
TRENTO Un’altra situazione industriale critica viene risolta da un intervento «esterno». Ieri Eriplast, azienda veneta di Bassano del Grappa, ha acquisito la maggioranza di Fucine Film Solutions di Ossana. Tutti salvi i 62 dipendenti, con la prospettiva di un incremento a 75 unità nel 2020. In queste ore riparte la produzione.
«Fucine», attiva da oltre quarant’anni nel settore delle pellicole per alimenti, aveva fermato macchine e produzione qualche settimana fa a causa di una forte difficoltà finanziaria che ne precludeva la possibilità di acquistare materie prime. Le alternative che si ponevano erano due: la chiusura «secca», con conseguenze pesanti anche per i 62 dipendenti, o un intervento per garantire la continuità produttiva e occupazionale. Trentino Sviluppo ha cercato un imprenditore in grado di valorizzare una realtà con fondamentali positivi. E lo ha trovato in Eriplast, un’azienda solida sotto il profilo imprenditoriale, ma che opera in un settore complementare a quello di Fucine Film Solutions (film in polietilene). Trentino Sviluppo sosterrà a sua volta l’operazione di ricapitalizzazione e completerà l’acquisto della parte immobiliare dello stabilimento di Ossana. Il piano prevede un investimento della Provincia di Trento, pari a 3,5 milioni di euro, mentre l’imprenditore privato acquirente investirà nel risanamento e rilancio di Fucine complessivamente circa 6 milioni di euro.
La proprietà di Fucine Film Solutions — che nel maggio 2017 era passata dal fondo tedesco-svizzero Gramax ai cinque manager anche dipendenti che hanno condotta l’azienda, aumentare da 22 a 25 milioni il fatturato e migliorando le marginalità — trova quindi ora un importante riferimento industriale. All’acquisto delle quote dai precedenti cinque soci, faranno seguito due step di ricapitaliz- un primo del valore di 1 milione, equamente divisi tra Eriplast e Trentino Sviluppo, che entrerà quindi nella compagine sociale con 500 mila euro, ed un secondo aumento di capitale da 2 milioni di euro dei quali 1.030.000 euro versati da Eriplast e 930.000 euro investiti da Trentino Sviluppo. La società pubblica di sistema andrà anche ad acquisire la porzione di stabilimento non ancora di proprietà, per un valore di 2,1 milioni. Dal canto suo Eriplast, acquisirà una linea produttrice di Pet (2,5 milioni), e una nuova spalmatrice (2 milioni) per accedere al mercato medicale. I comuni della Val di Sole acquisiscono da Trentino sviluppo l’immobile «ex Mabe», per attività pubblica.