Corriere del Trentino

Il movimento dei civici incalza i candidati tra occupazion­e, precarietà, cervelli in fuga

Centrodest­ra alla carica: «Tagliare le tasse». 5 Stelle: «Solo noi diversi»

- di Nicola Chiarini

Il lavoro è stato al centro del dibattito tenutosi ieri sera a Rovereto nella sala della Filar- monica. Stimolati dal direttore del Corriere del Trentino, Enrico Franco, i candidati Vanessa Cattoi (Lega), Donatella Conzatti (Forza Italia), Tiziano Mellarini (Civica Popolare), Michele Nicoletti (Pd), Cinzia Boniatti (5 Stelle) hanno offerto le loro ricette. Nel solco della continuità quelle del centrosini­stra che rivendica il lavoro dei governi Letta-Renzi-Gentiloni. Taglio delle tasse il cavallo del centrodest­ra.

La centralità del lavoro ROVERETO e il rilancio dell’economia come elementi cardinali per il futuro dell’autonomia nel roveretano come in tutto il Trentino. Per entrare nella carne viva di questi temi cruciali, ieri sera di fronte a una folta platea radunata nella sala della Filarmonic­a di Rovereto, si sono confrontat­i cinque tra i candidati del collegio, su iniziativa dei Civici per Rovereto, movimento guidato dal sindaco Francesco Valduga.

Stimolati dalle domande di Enrico Franco, direttore del

Corriere del Trentino, Vanessa Cattoi (Lega), Donatella Conzatti (Forza Italia), Tiziano Mellarini (Upt–Civica Popolare), Michele Nicoletti (Pd), Cinzia Boniatti (5 Stelle) sono entrati nel merito delle questioni poste. «Abbiamo coinvolto i candidati all’uninominal­e — ha spiegato Valduga — per ripartire dalla territoria­lità. Da civici, crediamo che la politica debba essere partecipat­a, metodo che rafforza senso di appartenen­za a una comunità, ricostruen­dola. Libertà è conoscenza, informazio­ne, approfondi­mento». E i riflettori sono stati accesi anzitutto sulla ripresa dell’occupazion­e, mettendo al centro dignità dei lavoratori e contrasto della precarietà, tra impieghi a singhiozzo e fuga dei cervelli. Nicoletti sostiene che si sia imboccata, nonostante tutto, la strada giusta. «Il lavoro deve essere l’ossessione di ogni governo — ha detto il candidato del centrosini­stra per la Camera — ci sono segnali di ripresa, con 980.000 posti creati sul piano nazionale dalla continuità dell’azione dei governi Letta, Renzi, Gentiloni, dopo la torsione drammatica che, nel periodo immediatam­ente precedente, ha portato a perdere il 25% della capacità produttiva manifattur­iera, con tante imprese che hanno chiuso i battenti anche in Trentino».

Per Cattoi il quadro è molto più nero e vanno percorse altre soluzioni. «Non dimentichi­amo che in Trentino c’è un tasso di emigrazion­e giovanile del 16% — rilancia la portacolor­i del centrodest­ra per la Camera — studiare o lavorare all’estero deve essere scelta, non obbligo. Per questo va definito un minimo salariale garantito, per tutte le categorie, che si accompagni alla flat tax che va a beneficio di tutti, perché riducendo la pressione fiscale si creano occupazion­e e capacità di spesa per le famiglie. Non possiamo proseguire con una pressione fiscale che, tra imposte dirette e indirette, ha raggiunto una punta del 64%». Le fa eco Conzatti. «Il Jobs Act ha fatto le cose a metà — sostiene la neo-esponente azzurra, ex Upt, oggi in corsa per il Senato — crediamo in un’economia sociale di mercato in cui la facilità di reimpiego sia la base di un sistema flessibile in cui il pubblico non scavalchi le comunità locali o si sostituisc­a al privato. Sussidiari­età è la parola chiave, non come in Trentino dove tutto è stato provincial­izzato».

Un quadro opposto a quello descritto da Tiziano Mellarini. «Il Jobs Act ha dato le prime risposte — osserva l’alfiere del centrosini­stra al Senato — anche se con assunzioni a tempo determinat­o, la disoccupaz­ione è scelta dal 13,2% al 10,8%. In Trentino siamo al 4,2% con un Pil dell’1,7%, contro l’1,5% nazionale. Tutto è migliorabi­le, ma dobbiamo continuare a investire in formazione profession­ale, incentivar­e la ricerca col suo valore di innovazion­e per l’impresa. Innovazion­e è anche investire in digitale e cultura. Un euro investito in cultura nel produce 1,8 negli altri settori ». B on i atti marcala propria alterità .« Tutti gli altri candidati — sostiene la pentastell­ata, in lizza per il Senato — rappresent­ano forze che hanno già governato. Impresa e lavoro soffrono del garbuglio democratic­o, ma la risposta non può essere la flat tax. Le imprese nel mercato globalizza­to hanno cercato di insediarsi dove i salari sono più bassi».

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 ??  ?? La serata Moderati da Enrico Franco, Michele Nicoletti, Vanessa Cattoi, Donatella Conzatti, Tiziano Mellarini e Cinzia Boniatti si sono alternati avanzando le diverse proposte (Nardelli-Rensi)
La serata Moderati da Enrico Franco, Michele Nicoletti, Vanessa Cattoi, Donatella Conzatti, Tiziano Mellarini e Cinzia Boniatti si sono alternati avanzando le diverse proposte (Nardelli-Rensi)

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