Arborea tranquillizza i sindacati
«Con la precedente gestione la produzione di yogurt era solo in fase di studio» «Latte Trento valutò il dossier, ma decise di non comprare». Sindacati ottimisti
Arborea promette un piano industriale per Trentinalatte in tre mesi. Latte Trento: adesso collaboriamo.
TRENTO Latte Arborea, il giorno dopo l’annuncio dell’acquisizione di Trentinalatte, ieri ha fatto «un’ottima impressione» alla delegazione sindacale in rappresentanza dei lavoratori trentini. Inoltre ha acceso le speranze pure di Latte Trento, visto che il direttore Sergio Paoli fa sapere che gli accordi con l’amministrazione precedente per la produzione di yogurt erano in alto mare.
«È stato il primo incontro con la nuova proprietà — dice il segretario della Flai Cgil, Maurizio Zabbeni —. Ci hanno spiegato la loro storia aziendale e che con Trentinalatte hanno intenzione di aprirsi su mercati internazionali. Ci vorrà del tempo, ma ci sono ottime possibilità».
I 119 dipendenti dello stabilimento di Roverè della Luna per ora rimangono in contratto di solidarietà, «ci vorrà un mesetto per il passaggio» prosegue il sindacalista, che si attende un piano industriale dettagliato fra circa tre mesi. «La coop sarda è intenzionata a lavorare assieme a Latte Trento, nell’ambito della filiera lattiero casearia del Trentino — aggiunge Zabbeni —. Possiamo dire che i lavoratori si aspettano molto da loro, dopo anni di disperazione. E sappiamo che in passato hanno rilevato altre attività, riportandole alla redditività».
Il direttore di Latte Trento, Sergio Paoli, non ha ancora avuto contatti con il direttore di Arborea Francesco Casula, ma per ora si dice «molto contento per i dipendenti, ero preoccupato perché con la precedente proprietà le cose non ripartivano e iniziavano ad esserci problemi di liquidità». Latte Trento a dicembre aveva annunciato una collaborazione con l’azienda di Roverè della Luna: 2,8 milioni di litri di latte all’anno che Trentinalatte avrebbe trasformato in yogurt. Accordo lodato anche dalla Provincia, che aveva fornito ampia copertura mediatica. «Ma siamo ancora in fase di studio, è tutto in divenire, si sta ancora definendo il packaging — riconosce Paoli — con i tedeschi di Livia Group si capiva che era una cosa monca. Adesso si potrà finalmente sbloccare la situazione. Ci auguriamo uno spirito collaborativo e che finalmente Trentinalatte usi latte locale, in modo da essere coerente con il suo nome».
Ma prima di Arborea, sul dossier di Trentinalatte c’era già l’interessamento di Latte Trento, per costituire un’aggregazione territoriale? «Certo — risponde il direttore — sul tavolo c’erano tutti i documenti pronti. Ma poi in consiglio di amministrazione ha giudicato non percorribile la strada». Gli impegni sul nuovo caseificio e la partita Fiavè non hanno permesso a Latte Trento un passo così ampio.
Latte Arborea è una cooperativa che ha sede in provincia di Oristano, con due siti produttivi, ad Arborea e San Gavino Monreale. Nel 2017 ha fatturato 166 milioni di euro (il consorzio Latte Trento nel 2016 era a quota 43,5 milioni), ha 228 aziende associate e 330 dipendenti. Raccoglie il 90% del latte di vacca prodotto in Sardegna, pari a 206 milioni di litri all’anno.