Si schianta contro il camion Muore cinquantenne trentina
Sabina Zadra abitava a Castello Tesino. Gestiva il «Tastavin»
Incidente mortale ieri pomeriggio ad Arsiè, in provincia di Belluno. Una Ford Ka ha invaso la corsia vicina e si è scontrata contro un ca- mion che proveniva dalla direzione opposta. Sabina Zadra, la cinquantaduenne di Castello Tesino alla guida dell’auto, è morta sul colpo per i gravi traumi. Ferito il conducente del furgone A.B., 49 anni di Dueville (Vicenza), trasportato all’ospedale di Treviso. Zadra era originaria di Tirolo, in Alto Adige. Aveva gestito il ristorante Tastavin.
Grave incidente ieri TRENTO ad Arsiè, in provincia di Belluno. Una Ford Ka ha invaso la corsia vicina e si è scontrata contro un camion che proveniva dalla direzione opposta. Sabina Zadra, la cinquantaduenne trentina alla guida dell’auto, è morta sul colpo per i gravi traumi riportati. Mentre il conducente del furgone A.B., 49 anni di Dueville (Vicenza), è stato trasportato all’ospedale di Treviso in codice 3. I medici hanno riscontrato fratture di media gravità alle gambe ed è ancora in osservazione. Non è in pericolo di vita.
L’incidente è avvenuto alle 15.50 lungo la strada statale 50 Bis ad Arsiè. Secondo le prime ricostruzioni, all’origine del violento schianto che avrebbe portato la donna a sbandare verso sinistra centrando in pieno il camion potrebbe esserci un colpo di stanchezza o una distrazione. Sul posto sono subito giunti i vigili del fuoco di Feltre, il Suem e i carabinieri di Lamon, ma per la donna non c’era più niente da fare. Sabina Zadra è morta nell’impatto.
I vigili del fuoco hanno messo in sicurezza i mezzi, mentre i carabinieri hanno deviato il traffico ed eseguito i rilievi per ricostruire la dinamica dell’incidente. La strada è rimasta chiusa per qualche ora. I veicoli sono stati sequestrati e il corpo della donna è stato portato all’obitorio di Feltre.
«Sabina era una persona piena di vita, sempre molto allegra» spiega Alex Corona, assessore all’edilizia agevolata della Comunità di valle ed ex sindaco di Castello Tesino, che si dice poi «molto dispiaciuto» per il tragico avvenimento. I due si erano visti l’ultima volta appena lunedì mattina: «Erano le dieci e stava entrando nel ristorante, forse per sistemare le ultime cose» ricorda l’amministratore. Il locale a cui fa riferimento Corona è il «Tastavin», un ristorantino che si trova lungo la strada che porta al passo del Brocòn e che Zadra ha gestito per circa un anno. Lo scorso ottobre lo aveva lasciato per trasferirsi nel feltrino e seguire una nuova attività.
Originaria di Tirolo, un paesino dell’Alto Adige, la donna si era trasferita oltre vent’anni fa in Trentino per amore. Zadra aveva sposato un imprenditore nel campo della ristorazione originario proprio di Castello Tesino, dove per un decennio ha gestito il ristorante «I larici». Una storia lunga, durante la quale non sono però nati dei figli, che a un certo punto si era conclusa e aveva portato entrambi a seguire la propria strada. Sabina aveva trovato la propria dimensione proprio nella ristorazione e nel contatto con le persone. «Era sempre molto gentile e cordiale — conclude Corona — Amava scherzare sempre con i clienti».