Corriere del Trentino

Si schianta contro il camion Muore cinquanten­ne trentina

Sabina Zadra abitava a Castello Tesino. Gestiva il «Tastavin»

- Davide Piol Andrea Rossi Tonon © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Incidente mortale ieri pomeriggio ad Arsiè, in provincia di Belluno. Una Ford Ka ha invaso la corsia vicina e si è scontrata contro un ca- mion che proveniva dalla direzione opposta. Sabina Zadra, la cinquantad­uenne di Castello Tesino alla guida dell’auto, è morta sul colpo per i gravi traumi. Ferito il conducente del furgone A.B., 49 anni di Dueville (Vicenza), trasportat­o all’ospedale di Treviso. Zadra era originaria di Tirolo, in Alto Adige. Aveva gestito il ristorante Tastavin.

Grave incidente ieri TRENTO ad Arsiè, in provincia di Belluno. Una Ford Ka ha invaso la corsia vicina e si è scontrata contro un camion che proveniva dalla direzione opposta. Sabina Zadra, la cinquantad­uenne trentina alla guida dell’auto, è morta sul colpo per i gravi traumi riportati. Mentre il conducente del furgone A.B., 49 anni di Dueville (Vicenza), è stato trasportat­o all’ospedale di Treviso in codice 3. I medici hanno riscontrat­o fratture di media gravità alle gambe ed è ancora in osservazio­ne. Non è in pericolo di vita.

L’incidente è avvenuto alle 15.50 lungo la strada statale 50 Bis ad Arsiè. Secondo le prime ricostruzi­oni, all’origine del violento schianto che avrebbe portato la donna a sbandare verso sinistra centrando in pieno il camion potrebbe esserci un colpo di stanchezza o una distrazion­e. Sul posto sono subito giunti i vigili del fuoco di Feltre, il Suem e i carabinier­i di Lamon, ma per la donna non c’era più niente da fare. Sabina Zadra è morta nell’impatto.

I vigili del fuoco hanno messo in sicurezza i mezzi, mentre i carabinier­i hanno deviato il traffico ed eseguito i rilievi per ricostruir­e la dinamica dell’incidente. La strada è rimasta chiusa per qualche ora. I veicoli sono stati sequestrat­i e il corpo della donna è stato portato all’obitorio di Feltre.

«Sabina era una persona piena di vita, sempre molto allegra» spiega Alex Corona, assessore all’edilizia agevolata della Comunità di valle ed ex sindaco di Castello Tesino, che si dice poi «molto dispiaciut­o» per il tragico avveniment­o. I due si erano visti l’ultima volta appena lunedì mattina: «Erano le dieci e stava entrando nel ristorante, forse per sistemare le ultime cose» ricorda l’amministra­tore. Il locale a cui fa riferiment­o Corona è il «Tastavin», un ristoranti­no che si trova lungo la strada che porta al passo del Brocòn e che Zadra ha gestito per circa un anno. Lo scorso ottobre lo aveva lasciato per trasferirs­i nel feltrino e seguire una nuova attività.

Originaria di Tirolo, un paesino dell’Alto Adige, la donna si era trasferita oltre vent’anni fa in Trentino per amore. Zadra aveva sposato un imprendito­re nel campo della ristorazio­ne originario proprio di Castello Tesino, dove per un decennio ha gestito il ristorante «I larici». Una storia lunga, durante la quale non sono però nati dei figli, che a un certo punto si era conclusa e aveva portato entrambi a seguire la propria strada. Sabina aveva trovato la propria dimensione proprio nella ristorazio­ne e nel contatto con le persone. «Era sempre molto gentile e cordiale — conclude Corona — Amava scherzare sempre con i clienti».

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La vittima Sabina Zadra sorridente durante una vacanza

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