Sferrò pugno all’arbitro Calciatore paga
Il giudice: reato estinto. L’aggressione durante la partita tra Toros Locos Tuenno e Ischia
È costato 1.200 euro il pugno sferrato in pieno volto all’arbitro Stefano Plotegher da Sebastiano Zanolini, giocatore di calcio a 5 della Toros Locos. L’aggressione durante la partita con l’Ischia.
TRENTO È costato 1.200 euro il pugno sferrato in pieno volto all’arbitro ventiquattrenne Stefano Plotegher ad un giocatore di calcio a 5 della Toros Locos di Tuenno, Sebastiano Zanolini, che dopo il secondo cartellino giallo e l’espulsione ha perso le staffe. L’arbitro era finito al tappeto, poi portato in ospedale e sottoposto ad accertamenti. Dopo il pugno era caduto a terra e aveva battuto la testa, rimediando una prognosi di oltre venti giorni.
Teatro dell’aggressione era stata la palestra di Tuenno durante il match valido per il campionato di serie C2, tra Toros Locos e Ischia. Da allora è trascorso quasi un anno, era il 17 marzo 2017, e ora il calciatore ha chiuso di conti con il giovane «fischietto», ma anche con la giustizia. Il giocatore non era finito nei guai solo con la società, ma anche con la giustizia. Dopo la denuncia era stato aperto un procedimento penale per lesioni. Lunedì il caso è finito sul tavolo del giudice Giuseppe De Donato che però ha pronunciato la sentenza di non luogo a procedere in quanto il reato è estinto per effetto del risarcimento. Il calciatore, difeso dagli avvocati Giorgia Martinelli e Alberto Cunaccia, ha infatti deciso di pagare. Caso chiuso quindi, anche se negli annali del calcio trentino l’episodio resterà impresso.
Sull’aggressione, che era avvenuta durante il secondo tempo della partita con il risultato di 3 a 4, era intervenuto anche il senatore Cosimo Sibilla, presidente della Lega nazionale dilettanti, che, subito dopo l’episodio, aveva espresso una dura condanna dell’accaduto e manifestato solidarietà e vicinanza all’arbitro ferito.