Corriere del Trentino

«Sicurezza, patto operativo tra Stato e Provincia»

Proposta di Civica Popolare. Dellai: «Non serve urlare. Conta la concretezz­a delle idee»

- Erica Ferro © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Lavorare a una norma TRENTO di attuazione dello Statuto che preveda un patto operativo fra Stato e Provincia in tema di sicurezza. È questa la proposta della lista Civica popolare su uno dei cavalli di battaglia di questa campagna elettorale che i candidati trentini Lorenzo Dellai, Gianpiero Passamani e Eleonora Angeli hanno presentato ieri mattina: un decalogo formulato sulla base dell’accordo adottato dalla Conferenza unificata (Stato, Regioni ed enti locali) lo scorso gennaio, da declinare a livello nazionale e locale.

Fra i punti qualifican­ti della proposta, l’introduzio­ne della possibilit­à del concorso finanziari­o della Provincia per rafforzare gli organici e l’operativit­à delle forze di polizia dello Stato sul territorio, mantenere e completare la rete delle caserme dei Carabinier­i e potenziare la dotazione di mezzi e attrezzatu­re per le forze dell’ordine. In secondo luogo, il raggiungim­ento di un’intesa per una maggiore sinergia operativa fra i corpi di polizia statali e locali, anche attraverso l’integrazio­ne delle sale operative per un più intenso scambio di informazio­ni. «Perché il grado di attenzione di una forza politica al tema della sicurezza non si misura nei decibel delle urla dei suoi esponenti, ma sulla qualità e la concretezz­a delle proposte» evidenzia Dellai. Civica popolare ne formula una anche per l’accoglienz­a dei migranti, rivendican­do la necessità di un accordo con lo Stato per «sperimenta­re una modalità nuova, ovvero obbligator­ia, di inseriment­o dei richiedent­i asilo in programmi di formazione e attività socialment­e utili». La Provincia, inoltre, «potrebbe studiare una soluzione per aiutare lo Stato a far sì che le commission­i territoria­li che valutano le richieste di asilo possano svolgere tale funzione in tempi più brevi». Fra le altre idee, anche il potenziame­nto degli interventi formativi e sociali all’interno del carcere, per il quale «una maggiore responsabi­lità della Provincia nella gestione è uno dei punti su cui lavorare». «Ragionevol­e e condivisib­ile», infine, per Dellai, la perplessit­à espressa dal presidente degli artigiani Marco Segatta riguardo alla Flat tax (Corriere del Trentino di ieri): «Ridurre le tasse a partire dai redditi medi e bassi — è la strada da seguire per l’ex governator­e — concentrar­e gli sforzi per agevolare le imprese che investono e per abbassare l’onere fiscale che incide in maniera eccessiva sul costo del lavoro».

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Candidati Da sinistra Lorenzo Dellai, Eleonora Angeli e Giampiero Passamani

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