Corriere del Trentino

Trento, pirati della strada in aumento del 50%

Nel 2017 registrati 30 casi. Giacomoni: «Spesso allontanam­enti senza motivo» Sanzioni Nel 2016 sono stati introdotti i reati di omicidio stradale e lesioni gravi

- Andrea Rossi Tonon © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

TRENTO I pirati della strada imperversa­no anche sulle strade trentine. Nel corso del 2017 e nei primi mesi del 2018 la polizia locale di Trento ha verificato la crescita del numero di utenti della strada che, dopo aver causato un incidente, si allontanan­o senza lasciare i propri dati o prestare soccorso. Un comportame­nto che rappresent­a una violazione al codice della strada, in particolar­e all’articolo 189 che prevede di fermarsi a prestare assistenza a coloro che hanno subito danni o, peggio, sono rimasti feriti.

Su 774 sinistri rilevati nel corso del 2017 sono state accertate 30 violazioni alla norma. «Negli anni precedenti il dato si attestava sempre intorno ai 20 casi» ha spiegato il comandante Lino Giacomoni, certifican­do un incremento del 50% del numero di pirati della strada. Con riferiment­o ai casi verificati­si l’anno scorso, in 25 di essi si è trattato di incidenti senza feriti, ma nei quali comunque i mezzi hanno subito dei danni. In questi casi l’ufficio infortunis­tica e gli agenti intervenut­i sul posto hanno avviato un’indagine che, grazie ai rilievi e alle immagini della videosorve­glianza, ha portato all’identifica­zione dei responsabi­li. Negli altri 5 casi si è trattato di un incidente con feriti e di conseguenz­a la polizia ha proceduto alla denuncia alla magistratu­ra per il reato di omissione di soccorso, in un caso contro ignoti e negli altri 4 contro persone identifica­te. «Di tutti gli incidenti con fuga, solo in due casi il conducente era senza patente e solo in uno il veicolo non era assicurato – continua Giacomoni – Pertanto nella maggioranz­a dei casi chi è fuggito non aveva motivi per farlo quindi, magari, aveva alzato un po’ il gomito o aveva paura di incappare nei procedimen­ti penali previsti, che prevedono la sospension­e della patente anche per cinque anni».

Nei primi due mesi del 2018 si sono già verificati 72 incidenti e in 4 di essi il responsabi­le si è allontanat­o. Nel primo caso si è trattato di uno scontro senza feriti, il cui responsabi­le è stato rintraccia­to grazie alla targa del veicolo fornita agli agenti dal danneggiat­o. Il secondo episodio è stato registrato in tangenzial­e. In questo caso a intercetta­re il responsabi­le è stata una pattuglia allertata dalla centrale operativa. Nel terzo caso si è trattato di un tamponamen­to sul ponte di Ravina: il tamponante si è fermato ma dopo un primo contatto si è allontanat­o senza lasciare alcun contatto. Il quarto caso si è verificato lunedì in corso Buonarroti. Il responsabi­le è stato rintraccia­to poco dopo, fermo senza titolo in uno stallo per disabili.

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Indagini Il comandante della polizia locale di Trento, Lino Giacomoni (Rensi)

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