Rissa tra quattro vicini: tutti condannati
L’origine della lite Tutto sarebbe partito da alcune viti mancanti su una staccionata che delimitava la proprietà Le conseguenze Una delle persone coinvolte ha riportato lesioni gravi a un occhio
Tutti imputati, tutti BOLZANO costituitisi parte civile e tutti, alla fine, condannati. È il singolare caso approdato nelle aule del tribunale di Bolzano e che ha visto protagonisti quattro cittadini residenti in una frazione di San Genesio. Vicini di casa che mal si sopportavano, tra i quali vi erano, alle spalle, anni e anni di dissapori. A tal punto che, nell’agosto del 2013, le antipatie si sono trasformate in una violenta rissa nella quale, peraltro, uno dei coinvolti, ha riportato danni piuttosto seri a un occhio.
Pugni, spintoni, colpi con un oggetto metallico, una delle auto dei protagonisti gravemente danneggiata. Alla fine, tutti hanno sporto querela e tutti si sono costituiti parte civile. La giudice Carla Scheidle, però, pur riconoscendo a ciascuno una provvisionale a titolo risarcitorio immediatamente esecutiva, ha condannato tutti e quattro, con sospensione condizionale della pena, per l’episodio: alla persona che ha subito la lesione più grave è stata riconosciuta la somma risarcitoria più alta, ma anche la condanna più pesante, ossia un anno e sei mesi (col riconoscimento delle attenuanti generiche). Ad altri due soggetti, invece, è stata inflitta la pena di un anno, mentre il quarto protagonista è risultato aver avuto un ruolo marginale e dunque ha avuto una condanna a quattro mesi.
La vicenda partì da alcune viti che risultavano mancanti da uno steccato che delimitava la proprietà di due dei protagonisti. Secondo costoro, a smontare le viti era stato un vicino, col quale vi erano stati in passato dei dissapori. Come riporta la querela sporta da quest’ultimo, i due, seguiti poi da una terza persona sempre coinvolta nella querelle della delimitazione delle proprietà, avrebbero picchiato brutalmente l’uomo tanto da fargli perdere conoscenza. Quest’ultimo, però, per sua stessa ammissione avrebbe dapprima agitato un piede di porco che teneva nei paraggi, arrivando a colpire uno dei coinvolti per difendersi.
La giudice Scheidle, pur avendo valutato le singole posizioni in modo differente in base alle responsabilità emerse, ha comunque ritenuto tutti e quattro colpevoli della rissa avvenuta, stabilendo per ciascuno un risarcimento.