Corriere del Trentino

«A22, avanti tutta sull’in house»

Morando: «Autonomia modello virtuoso, rinsalda l’unità nazionale»

- di Nicola Chiarini

Enrico Morando assicura TRENTO che l’affidament­o in house dell’A22 a una società pubblica degli enti locali resta priorità anche per il centrosini­stra nazionale. «Siamo nella fase di attuazione di quel percorso — sottolinea il viceminist­ro uscente dell’Economia — l’ho ribadito anche a Luigi Olivieri, presidente della società autostrada­le, che ho incontrato per fare il punto. Ci impegniamo perché la prospettiv­a si realizzi compiutame­nte e in tempi celeri». L’obiettivo è affidare al sistema delle autonomie locali la cabina di regia di una infrastrut­tura strategica per tutto il Paese. «Un sistema plurale — spiega Morando — che comprende tutti gli enti di governo territoria­le lungo l’asse dell’Autobrenne­ro: le Regioni, le province, in primis quelle autonome di Trento e Bolzano, i Comuni E da qui passa la complessa operazione che all’autostrada affianca il nuovo tunnel ferroviari­o. Così si rinnova, giorno dopo giorno, il rapporto con i territori, in un patto che rafforza l’unità nazionale ».. Una scommessa che, per Morando, può divenire un simbolo dell’autonomia trentina come esperienza attuale e di valore europeo. «E’ un modello virtuoso che va tutelato, l’unità nazionale — ribadisce — si costruisce e ricostruis­ce anche attraverso accordi con le autonomie locali, speciali e ordinarie, e il centrosini­stra lo ha concretame­nte dimostrato nella propria azione di governo, a differenza anzitutto del centrodest­ra». Elemento su cui ha voluto esprimere la propria condivisio­ne tutto il vertice del centrosini­stra autonomist­a, a partire da Ugo Rossi che ha marcato la solidità del rapporto tra piazza Dante e i governi a trazione Pd. Diversi gli esponenti della coalizione presenti all’appuntamen­to con Morando, tra cui il segretario dem Italo Gilmozzi, l’assessore provincial­e Luca Zeni, il deputato uscente Giorgio Tonini. Tra i candidati all’uninominal­e sono intervenut­i Maria Chiara Franzoia (Camera Trento), Franco Panizza (Senato Trento), Michele Nicoletti (Camera Rovereto). Quest’ultimo, in particolar­e, ha raccolto il plauso di Sergej Stanišev, presidente del Partito socialista europeo (Pse), per l’impegno alla guida dell’assemblea parlamenta­re del Consiglio d’Europa. Il numero uno del Pse, giunto a Trento per esprimere il proprio sostegno alla coalizione, ha speso parole lusinghier­e per l’autonomia speciale. «In Trentino — sostiene l’ex primo ministro bulgaro — avete strutturat­o un modello di riferiment­o per tutta l’Europa, sviluppand­o convivenza e coesistenz­a. Il voto del 4 marzo, è un voto contro populisti e razzisti, contro le demagogie di Lega e 5 Stelle, per rilanciare il progetto europeo anche sulla vostra esperienza». E rispetto all’alleanza tra Pd, PattSvp, Intesa (Psi, Verdi, Area civica), +Europa, Civica Popolare (di cui in Trentino l’Upt è primo referente) sottolinea «quanto un suo successo inciderebb­e in modo fortissimo e positivo sullo sviluppo del processo europeo, in cui il campo progressis­ta rappresent­a l’alternativ­a all’austerità e la centralità del lavoro».

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Alleati Da sinistra il presidente provincial­e Ugo Rossi e il viceminist­ro Enrico Morando

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