Osiamo di più
Personalmente voglio sperare nell’alba di una stagione politica necessariamente nuova, piena di rischi, ma pure di concrete opportunità. Ritengo sia necessario osare di più, c’è bisogno di una scossa benefica. L’Italia e l’Europa hanno bisogno di enormi investimenti nelle infrastrutture tecnologicamente più moderne, che non possono essere messe in discussione per vincoli di bilancio. La qualità della vita dei cittadini e la salute dell’ambiente devono essere i soli veri parametri di riferimento, a Roma come a Bruxelles. Osare di più e tenersi lontano da volti, rituali e usi ormai vecchi. Solo così la guida politica potrà diventare più credibile, votabile e più forte. Ritengo si siano perse in questi anni svariate occasioni.
Voglio coltivare più di un sogno, per me quasi sessantenne, ma soprattutto per mio figlio e per i tanti nostri giovani capaci e volonterosi. Voglio dare credito alle singole persone, vorrei veder liberate tutte le straordinarie energie proprie delle sensibilità, dei talenti e delle esperienze più diverse. C’è bisogno di tutti. Solo così sarà piacevole affrontare ogni tipo di rischio. Mai più intoccabili, ma tutte e tutti posti doverosamente in discussione, quanto parimenti necessariamente garantiti nel poter decidere per il bene della propria comunità. La filosofia ci ha insegnato varie scuole di pensiero e svariate ideologie. La storia ci ha indicato quelle che più sono state capaci di emancipare l’essere umano e metterlo nelle migliori condizioni per vivere una pace duratura, e per costruire un benessere solido e diffuso. «Sii sempre, in ogni circostanza, un uomo libero.