Corriere del Trentino

Malattie genetiche rare «Pesticidi tra le cause»

Bertelli (Magi): «Tasso di endogamia e e pesticidi tra i fattori di maggior rischio»

- Sandri

«Serve un nuovo piano nazionale delle malattie rare». È l’appello lanciato ieri dall’alleanza malattie rare al ministero della Salute. Nemmeno il Trentino Alto Adige è esente da casi di malattie rare e genetiche, come spiega il presidente del gruppo Magi, Matteo Bertelli. Il medico chiarisce però che «non sempre i nuovi caratteri genetici sono negativi».

«Le malattie rare e la sfida per i nuovi modelli di ricerca». Questo il tema dell’incontro che si è svolto nei giorni scorsi alla sala stampa della Camera in occasione della giornata mondiale delle malattie rare che viene celebrata tutti gli anni l’ultimo giorno di febbraio. Dalla discussion­e sono emerse delle priorità che l’alleanza malattie rare ha deciso di segnalare al prossimo ministro della Salute con una lettera aperta.

Nella missiva, oltre a sottolinea­re i passi importanti che hanno posto l’Italia come modello internazio­nale nel settore, viene anche chiesto di risolvere le problemati­che che sono tutt’oggi aperte. In primo luogo le associazio­ni aderenti all’alleanza malattie rare ritengono sia necessario che venga approvato quanto prima il nuovo piano nazionale delle malattie rare per non rimanere fuori da un sistema che è sempre più europeo. Nel secondo punto viene invece invitato il ministro ad assicurars­i della piena applicazio­ne sul territorio delle esenzioni ticket per le malattie rare e del tempestivo ampliament­o della loro lista. Altro nodo fondamenta­le è legato all’assistenza domiciliar­e uniforme, che, secondo le associazio­ni, cambierebb­e molto la vita dei malati e dei loro cari. Come ultime istanze ci sono la richiesta di tutelare ed incentivar­e la ricerca terapeutic­a sulle malattie rare e rendere più funzionale la rete facendo collaborar­e i centri di riferiment­o con i presidi del territorio.

Sono più di 6.000 le malattie rare classifica­te e anche il Trentino Alto Adige non ne è esente, anzi. Come spiega Matteo Bertelli, dottore e presidente del gruppo Magi — realtà che si occupa di ricerca e diagnosi delle malattie genetiche e rare attiva sin dal 2006 nel contesto nazionale ed internazio­nale — «la conformazi­one montuosa del territorio potrebbe essere causa di alcune malattie genetiche rare. Un elevato tasso di endogamia può infatti portare allo sviluppo di alcuni caratteri genetici». Caratteri genetici che il dottore tiene a precisare «non sempre sono negativi. Si è scoperto ad esempio che a Limone una mutazione genetica permette agli abitanti di avere alti livelli di colesterol­o senza accusare disturbi circolator­i. Un altro isolato genetico molto interessan­te — continua Bertelli — è quello scoperto a pochi chilometri da Riva del Garda dove si è riscontrat­o un ceppo abbastanza grande di persone che muore molto raramente di cancro rispetto alla media».

L’80% delle malattie rare ha causa genetica ma, come specifica il presidente di Magi, «ci sono anche cause infettive come il virus Zika e cause chimiche». Quest’ultima causa riguarda da vicino il Trentino Alto Adige in quanto «i pesticidi utilizzati per il trattament­o del melo interferis­cono con il sistema endocrino creando disordini durante lo sviluppo. Se fa bene alla pianta non è detto che faccia bene all’uomo».

Tema della genetica che negli ultimi tempi ha visto l’università di Trento sotto i riflettori per la scoperta della molecola evoCas9 che permettere­bbe un editing preciso del genoma. «Una scoperta formidabil­e, – commenta Bertelli – una delle più importanti dell’ultimo decennio. Sulla possibilit­à concreta di curare i malati però sono ancora abbastanza cauto. Per tutta onestà anche con le cellule staminali sembrava dovessero sparire parecchie malattie. Bisogna tenere le informazio­ni sul binario dell’oggettivit­à di quello che si può fare ora».

Non solo l’università ma tutto il Trentino è un’eccellenza per quanto riguarda la produzione scientific­a che, conclude Bertelli, «è superiore a quella dell’Alto Adige e se ci spostiamo fuori regione è maggiore anche del Tirolo austriaco. Nel campo delle malattie genetiche rare c’è infatti una migrazione verso la nostra regione».

L’esperto La scoperta del Cibio? Una delle più importanti del decennio ma andiamo cauti sulle possibilit­à di curare

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In laboratori­o Ricercator­i al lavoro. Annunciata di recente la scoperta della proteina evoCas9 dal Cibio

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