Dantone e la Haydn
Sul podio Settimana intensa per il Maestro diviso tra quattro serate Gluck, lo stress e il recente matrimonio: «Mi ha colpito la sua voce»
Dobbiamo soprattutto ad Ottavio Dantone, «grande stregone» del clavicembalo e del fortepiano, oltre che della direzione, se la musica barocca è diventata un patrimonio culturale e non solo un repertorio e un catalogo di suoni. Per il maestro milanese (con natali pugliesi e da anni residente a Parigi) si tratta, del resto, di una sfida intellettuale che travalica il suo pur delizioso e rigoroso repertorio concertistico.
Ecco dunque Dantone, sul podio della Haydn, accanto al contralto di alta scuola Delphine Galou e solista di basso continuo martedì a Bolzano, mercoledì a Trento, giovedì a Silandro e venerdì a Taio, in Trentino. Il programma è densissimo e attraente. Si apre con Vivaldi e la Sinfonia che apre la Dorilla in Tempe, poi L’incoronazione di Dario: D’un bel viso e Andromeda liberata: Sovente il sole. Si prosegue quindi con Händel, pagine da Alcina, da Giulio Cesare in Egitto e da Rinaldo. Si passerà poi al Paride ed Elena: Le belle immagini d’un dolce amore di Christoph Willibald Gluck per concludere con la Sinfonia n. 83 in sol minore, Hob. I: 83 La poule di Joseph Haydn, che completa il bouquet di ciascun concerto.
Maestro, come ha scelto le partiture che dirigerà, e in parte suonerà anche, per ben quattro sere consecutive?
«Abbiamo voluto mettere a confronto due celebri operisti come Händel e Vivaldi con i brani che più ci sembravano adatti. Brani intervallati da pezzi strumentali e con alcune sorprese che agli ascoltatori non sfuggiranno».
E alcune arie?
«Proporremo addirittura diverse tipologie di aria lirica. Arie e soprattutto caratteri diversi che mettono in risalto i rapporti tra la cantante barocca francese che sarà con noi, una voce molto vellutata ma anche dotata di gran tecnica, e l’orchestra».
Lei continua anche la sua ricognizione nelle sinfonie di Haydn.
«Sì, il direttore artistico della Haydn, Daniele Spini, mi ha proposto La poule e io ne sono stato ben contento. Senza contare infine la piccola “chicca” di Gluck».
Del resto lei dirige spesso opere di Haydn anche con la sua Accademia Bizantina e ne ha tratto anche alcuni cd importanti.
«Sì, è un lavoro che mi impegna molto e del quale sono soddisfatto».
La cantante che sarà con voi viene da studi specialistici ma anche da corsi di filosofia. L’ideale per lei, che ha sempre guardato oltre l’orizzonte delle partiture musicali.
«Ha ragione. Peraltro io Delphine Galou l’ho anche sposata, pensi un po’, pochi mesi fa. Ci siamo conosciuti in teatro. Prima mi ha colpito la sua voce, poi è scoccata la scintilla. E per fortuna ogni tanto riusciamo anche a lavorare insieme».
Ma ha sorvolato sugli studi filosofici di sua moglie...
«Le rispondo così: Delphine mi ha aiutato molto a superare questo mio tipo di stress, generato dal fatto che sono così spesso in viaggio e in giro per concerti».
Di frequente, come nei quattro prossimi concerti con l’orchestra Haydn, lei dirige, suona e «dialoga» dal podio con una cantante. Uno stress anch’esso?
«No, a me piace fare parte dell’orchestra, suonare tutti insieme. In tutta la parte barocca io suono anche; nella seconda parte, invece, mi limito a dirigere».
Come fa a intrecciare ruoli diversi, con fatica ma senza logorio?
«Perché la cornice, come con la Haydn, è ideale. Conosco l’orchestra da anni e c’è un bellissimo rapporto anche umano, non solo professionale o artistico, con i professori. Insomma, un rapporto sincero. D’altro canto, quando incontro una orchestra che non conosco, bado a non apparire solo simpatico ma soprattutto convincente».
Maestro, lei non vive nella torre d’avorio dei suoni ma dialoga con la società. Mi dica, allora: voterà alle elezioni politiche italiane?
«Ho già votato a Parigi, da italiano residente all’estero. E mi permetta un appello ai lettori: andate a votare. Soprattutto in questo momento è doveroso dare una chiara idea del pensiero di noi italiani. Se molti non voteranno, il risultato sarà sfalsato e noi avremo perso una occasione».