Matinée con i Bertoluzzi, due giovani talenti musicali per un programma intimo
I Concerti della Domenica offrono, al di fuori della stagione concertistica, gustosi appuntamenti, molti dei quali danno la possibilità di conoscere meglio la realtà musicale italiana; realtà che in questi ultimi anni sta vivendo un periodo di rinascita, si potrebbe dire.
Molti sono i nuovi talenti emergenti dal panorama nazionale: giovani ragazzi che iniziano la loro formazione in Italia e successivamente si spostano, prevalentemente in Europa, per cercare nuovi influssi a cui attingere. Beatrice Rana e Filippo Gorini, ospiti a Trento, sono due dei molti esempi che si potrebbero fare. Tra questi vi sono anche i protagonisti della matinée in programma per oggi: Federica e Gabriele Bortoluzzi, lei pianista e lui violinista, entrambi formatisi in Italia e subito riconosciuti a livello internazionale. A Trento, questa mattina alle 10.30 presso la Sala di Via Verdi, eseguiranno tre sonate per violino e pianoforte, rispettivamente la K 379 di Mozart, la sonata a Kreutzer di Beethoven e la sonata n.3 op. 108 di Brahms. Una scelta di gran gusto che prevede tre pezzi di quella musica da salotto, già ampiamente romantica nel caso di Mozart e Beethoven, dal carattere riflessivo e intimo, tipica del camerismo ottocentesco. Il lirismo mozartiano della K 379, introdotta da un magnifico Adagio, di grande intensità emotiva seppur dolcissimamente delicato, lascia il posto alla passione energica della sonata beethoveniana, non facile da eseguire data l’intima intesa richiesta ai musicisti. Infine, la sonata di Brahms, un magico dialogo fra violino e pianoforte, quest’ultimo a tratti virtuosistico, presenta una linea melodica cantabile e morbida, frutto di quel tipico stile contrappuntistico di eredità wagneriana, chiude il trio di sonate intime proposto per la mattinata. Un altro appuntamento di gran classe.