Centrosinistra annichilito nelle 16 Comunità di valle
Manca solo Trento città nel trionfo del centrodestra Zanon: «Le valli si sentono periferie abbandonate»
Pellizzano e Ossana, paese di Guido Redolfi. «Si percepisce un distacco tra centro e periferia — spiega il presidente della Comunità della Val di Sole — nei fatti non è sempre così, ma va migliorata la comunicazione. Da iscritto al Patt aggiungo che la Provincia deve tornare tra i cittadini, sennò prevale la propaganda che soffia sulle paure. Qui ci sono 30 richiedenti asilo in tutta la valle, ma è passata la paura dei profughi». Non dissimile la lettura che, dalla Val di Fiemme (dove Maurzio Fugatti ha sconfitto Lorenzo Dellai 8 a 0, con il 50% superato a Carano, Castello, Cavalese), chiede un cambio di passo alla Provincia. «Sbaglia chi lo liquida come un voto di protesta — sostiene il presidente della comunità - si sono pagate scelte come la chiusura del punto nascite a Cavalese, ma non solo. Bisogna che gli amministratori tornino tra i cittadini, almeno quando ci sono scelte importanti. Se non lo si fa, si continuerà a percepire uno scollamento tra centro e periferia, anche se magari il malessere davvero non c’è». Insomma, nel colpire Dellai, forse, si è voluta colpire un’idea della politica. «Il centrosinistra — osserva ancora Zanon — è spesso visto come un’area che guarda dall’alto la gente comune». I numeri sono impietosi e Fugatti vince 4 a 1 in Primiero, lasciando all’avversario solo a Sagron Mis. Dellai vince a Luserna, con il leghista che gli rende la pariglia a Lavarone. Fugatti fa il pieno anche in Ladino di Fassa (6 a 0, quattro volte sopra il 50% a Canazei, Mazzin, Soraga, Moena), Alta Valsugana (14 a 0) e Bassa Valsugana (16 a 0, con il leghista sei volte in maggioranza assoluta a Pieve Tesino, Castello Tesino, Scurelle, Bieno, Carzano, Grigno), con il pentastellato Riccardo Fraccaro che rende ancora più amara la pillola per Dellai costringendolo in terza posizione sette volte in Bassa e tre volte in Alta Valsugana. Una situazione non dissimile a quella di Michele Nicoletti che, in molti casi, non le prende solo da Vanessa Cattoi. La candidata del Carroccio fa cappotto nelle Giudicarie (23 a 1, Nicoletti passa per il rotto della cuffia a Bleggio col 36,99%, mentre l’avversaria supera il 50% in nove municipi: Spiazzo, Bondone, Strembo, Giustino, Carisolo, Massimeno, Caderzone, Pelugo e Pinzolo, dove c’è il record assoluto del 60,09%) e in Vallagarina (14 a 1, con Nicoletti sempre di sigillo a Nomi col 36,53%), dove il pentastellato Matteo Perini è secondo in sette occasioni. Perini primeggia di poco in due municipi nell’Alto Garda e Ledro (Drena e Dro, rispettivamente col 35,03% e 34,63% rispettivamente), lasciando gli altri cinque comuni a Cattoi. Cattoi, infine, prevale a Folgaria.