Governo Pd-M5S, Svp tentata Zeller: «Grillini poco credibili»
Rebus alleanze. Steger: «Parliamo con tutti, senza pregiudizi» Unterberger: «Patto pentastellati-democratici? Interessante»
Vedremo che cosa farà Mattarella, suppongo darà un incarico a Di Maio».
Decisamente più scettico invece il deputato Manfred Schullian. «Chiaramente non si può escludere il partito più Schullian che pure vede un futuro dominato dall’incertezza. «I partiti considerati «responsabili» sono stati sconfitti, ora sola speranza è che chi sembrava irresponsabile faccia un gesto di responsabilità» aggiunge Schullian che non sembra nutrire molte speranze nè in Di Maio né, tantomeno, in Matteo Salvini. «Nessuno dei due ha la statura da statista. Ma vedremo, la politica italiana è imprevedibile. L’ultima legislatura doveva durare sei mesi ed è stata la più lunga della storia della Repubblica».
Dieter Steger, che molto probabilmente assumerà il ruolo di capogruppo in Senato, ha un approccio molto laico. «Noi parliamo con tutti coloro che vedono di buono occhio la nostra Autonomia speciale e siamo pronti a collaborare con tutti quelli che vogliono aiutarci a sviluppare il nostro autogoverno. Questa Autonomia — ricorda — ha portato benessere e anche pace sociale e noi abbiamo il compito di difenderla senza pregiudizi ideologici. Chiaramente abbiamo un rapporto privilegiato con Pd che in questi anni ha fatto crescere la nostra Autonomia. Ma dovremo confrontarci con tutti, senza pregiudizi per il bene del Sudtirolo».
Ad aiutare i nuovi senatori, tutti nuovi, a muovere i primi passi sarà Karl Zeller che negli ultimi cinque anni ha guidato il gruppo per le Autonomie a Palazzo Madama facendolo diventare il terzo azionista della maggioranza. «Il 22 ho fissato l’ultima assemblea del gruppo per l’approvazione del bilancio. Ho consigliato ai nuovi eletti di essere già a Roma per organizzare la transizione». I cinque senatori per formare il gruppo ci sono ma servirà l’aiuto di Bressa che dunque non siederà tra i banchi del Pd. In un primo momento si formerà il gruppo, poi si cercherà di riconquistare i senatori a vita. «Servirà molta diplomazia» avverte Zeller consigliando ai deputati di procedere con i piedi di piombo. Sul governo Zeller è tranchant. «Renzi ha fatto bene, non può andare a fare la stampella dei grillini dopo aver perso le elezioni. Che governino Di Maio e Salvini, si schianteranno presto. La gente si renderà conto che non possono mantenere quello che hanno promesso visto che non otterranno il via libera della Ragioneria dello Stato per il reddito di cittadinanza ne riusciranno a ributtare in mare i profughi».
Schullian Difficile fare accordi con un gruppo così eterogeneo che cambia in continuazione