Corriere del Trentino

«Roma, un problema l’assenza trentina»

L’analisi di Palermo: «L’autonomia adesso rischia di essere percepita come una lobby»

-

BOLZANO Con Francesco Palermo, senatore della Repubblica ancora per due settimane, abbiamo gettato uno sguardo a 360 gradi sul risultato politico locale e nazionale e su cosa c’è dietro l’angolo dopo l’esito delle elezioni politiche di domenica.

Palermo, niente è più come prima?

«Io direi che “qualcosa” non è più come prima perché diverse cose lo sono ancora».

Per esempio?

«La Svp innanzitut­to. Il partito della stella alpina conterà maggiormen­te a Roma e la tattica sarà sempre quella: cercare di monetizzar­e al massimo i propri voti per ottenere vantaggi per l’autonomia. Ci sarà la procession­e verso la Svp per cercare di ottenerne i voti».

Voti che però non basteranno da soli a costruire maggioranz­e...

«Dobbiamo vedere i dati definitivi, ma anche se da soli non sono sufficient­i, i voti Svp conteranno».

Lei pensa dunque che il centrodest­ra riesca a mettere insieme i voti per costruire una maggioranz­a?

«Mi sembra l’ipotesi più plausibile e le formule per costruirla saranno tante, magari con accordi su singoli provvedime­nti, ma non vedo molto probabile un governo Cinque stelle».

Ci spostiamo sul piano locale. Come valuta l’esito della Svp?

«Direi che può essere molto soddisfatt­a perché nel rapporto con Roma non cambierà una virgola: ha fatto cappotto con i parlamenta­ri eletti. Tanto più instabili sono le maggioranz­e politiche a Roma tanto più la Svp trae vantaggio».

Anche con un governo di centrodest­ra non proprio amico dell’autonomia?

«Male che vada riuscirà a mantenere lo status quo il che non è male. Ma non è assolutame­nte detto perché più importanti saranno i suoi voti più alto potrà essere il prezzo da porre sul piatto. Ma anche qui ci sono diverse possibili sfumature di appoggio a una maggioranz­a».

Cosa pensa della forte dicotomia di risultato tra Bolzano e Trento?

«È l’unica vera sorpresa, in negativo, di queste elezioni delle quali era tutto scritto nelle stelle fino all’ultimo voto. L’esperienza nel gruppo delle Autonomie mi ha insegnato che questo è stato un fattore di forza straordina­rio che ora viene meno. Lo è stato in termini numerici ma soprattutt­o culturali. Se il gruppo delle Autonomie s’identifica solo con la Svp, viene percepito come la lobby della gente di lingua tedesca di Bolzano. Viceversa se l’autonomia va oltre un singolo territorio le istanze del gruppo vengono percepite e valutate con molta più attenzione. La mancanza dei trentini in questo senso sarà un problema».

 ??  ?? Senatore Francesco Palermo, dopo l’esperienza romana, è pronto a tornare a insegnare
Senatore Francesco Palermo, dopo l’esperienza romana, è pronto a tornare a insegnare

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy