Focolari, oltre mille in regione L’impegno per i profughi
Il movimento 10 anni dopo la morte di Chiara Lubich
TRENTO La grande attrattiva del tempo presente per Chiara Lubich era «penetrare nella più alta contemplazione e rimanere mescolati tra tutti, uomo accanto a uomo». Così scriveva la fondatrice del Movimento dei Focolari, un messaggio che ancora oggi, a distanza di tanti anni è più che mai attuale e va interpretato, non solo nella dimensione spirituale, ma ancor più in quella sociale.
Era il 14 marzo 2008 quando Chiara Lubich, all’età di 88 anni, morì. Ma la sua vita, il suo pensiero hanno lasciato una traccia profonda, non solo tra i suoi «seguaci» nel movimento, ma «anche tra i giovani, le coppie e le famiglie che si sono avvicinate in questi anni ai Focolarini» spiega Paolo Crepaz, uno dei portavoce. «Sono tante le coppie, anche quelle non sposate in Chiesa, laici che si avvicinano al movimento» nella ricerca «dei valori umani che si inspirano all’amore reciproco» e condividono gli obiettivi e il pensiero di Chiara Lubich.
Sono oltre un migliaio i membri interni dei Focolarini (presenti in 195 Paesi) in regione, ma i simpatizzanti sono molti di più. Un’impronta sempre più sociale, quella del movimento, che negli anni ha rafforzato anche il suo impegno verso la società, la scuola, i più deboli, a partire dai profughi. Un impegno che culminerà domenica con un incontro al Nest intitolato «E se non ci fosse il mare? Per una cultura dell’accoglienza», un confronto con approfondimenti storico-geografici e sociali. Sono tante le iniziative organizzate in occasione del decimo anniversario di morte della religiosa, in attesa della beatificazione ( la causa di canonizzazione è iniziata nel gennaio del 2015). Un evento atteso da migliaia di persone.
Uno degli appuntamenti più salienti di quest’anno è fissato per il 10 maggio prossimo con la visita di Papa Francesco alla cittadella di Loppiano (Valdarno), luogo di formazione e sede dell’Istituto universitario Sophia. Questa sera alle 19, in Duomo, ci sarà la celebrazione eucaristica con l’arcivescovo Lauro Tisi.