Corriere del Trentino

«Il papà ha dato l’allarme, poi le tracce degli sci ci hanno portato da lui»

- V. L.

BOLZANO Le ricetrasmi­ttenti e le cartine sono appena state riordinate e riposte sul grande tavolo della sala operativa. È stata una notte lunga e impegnativ­a per gli uomini del Soccorso alpino dell’Alta Badia, che insieme ai carabinier­i della stazione di Corvara hanno coordinato le ricerche di Andreas Rottonara, sperando fino all’ultimo di poter chiamare papà Robert e mamma Heidi per dar loro una buona notizia. Così non è stato e Fabian Oberbacher, che ieri ha coordinato le operazioni di ricerca dalla sede poco distante dal centro del paese, è ancora visibilmen­te provato: «I genitori ci hanno chiamati allarmati verso le 21, dicendoci che il figlio non aveva più fatto rientro a casa. L’unica traccia che avevamo era quella dello skipass: sapevamo solo che verso le 15 aveva preso l’impianto Vallon, ma non avevamo altre informazio­ni. Consideran­do la sua grande passione per il freeriding abbiamo pensato di concentrar­ci sulle varianti fuoripista del Vallon». Dopo ore di ricerche vane, però, una squadra finalmente individua una valanga da poco distaccata­si. «Abbiamo capito che era la giusta strada perché vi erano delle tracce di sci in entrata — spiega Oberbacher — così abbiamo subito disposto l’intervento per ricerca da valanga, intorno alle 23 sono state chiamate le squadre vicine e verso mezzanotte abbiamo individuat­o il corpo, tirandolo fuori dalla neve».

Nel frattempo, inoltre, era giunto sul posto in supporto alle ricerche l’elicottero militare dell’Altair, alzatosi in volo dalla base di Bolzano, che ha poi materialme­nte effettuato il recupero della salma, trasportat­a infine nella cappella mortuaria. A quanto risulta, il giovane non avrebbe avuto con sè l’Artva, ossia il sistema gps che serve per trasmetter­e il segnale della propria posizione.

«Abbiamo concluso le operazioni verso le due. Il sindaco Rottonara e sua moglie hanno seguito le ricerche da vicino, li abbiamo coinvolti costanteme­nte insieme ai carabinier­i, e tenuti sempre al corrente di tutto», racconta ancora Oberbacher. «Non conoscevo personalme­nte Andreas, ma i suoi genitori sono persone note. In primis suo papà, che è primo cittadino, ma anche la mamma è una persona da sempre molto attiva nella comunità con il volontaria­to. È una tragedia che ci colpisce molto».

Sulla situazione neve e relativo pericolo slavine, Oberbacher commenta: «È stato un inverno con condizioni molto particolar­i, mai come per quest’ultima stagione è risultato molto difficile giudicare lo stato del manto nevoso, anche perché abbiamo avuto sbalzi di temperatur­a, prima un grande freddo poi il caldo. Anche per questo il bollettino valanghe ultimament­e è sempre di grado 3 su 5».

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(Fotoserviz­io Klotz/Rensi) Cordoglio Il sindaco di Badia aiuta a trasportar­e la bara con la salma di Andreas Rottonara all’interno della chiesa parrocchia­le
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Fabian Oberbacher

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