Federcoop, i «riformisti» verso la spaccatura
Lunedì il cda incontra i candidati: sfuma la proposta unitaria. Beltrami prende tempo
TRENTO Le due anime dei «giossiani» si allontanano. Il gruppo che fa riferimento a Geremia Gios, presidente della Rurale di Rovereto, pare stia arrivando alla spaccatura dopo la conferma della discesa in campo di Marina Mattarei. L’ala più riformista sarebbe decisa a sostenere la sua candidatura come segnale forte di «rottura» con il passato, mentre i componenti più «moderati» sarebbero preoccupati proprio da tale inversione di rotta e auspicherebbero una figura capace di fare da collante con più facilità, vale a dire Giuliano Beltrami. Quest’ultimo, però, non ha ancora sciolto le riserve e sadel rebbe intenzionato a prendersi fino all’ultimo minuto per pensare se mettersi in gioco oppure no. La voce che circola nei corridoi di Via Segantini è che Beltrami stia sondando il terreno in maniera trasversale per capire la portata del suo consenso personale, slegato da qualsiasi area.
In lui molti riconoscono proprio quella figura capace di fare da collante, mettendo insieme le istanze che provengono dall’area riformista e quella più conservatrice, che con Beltrami si è già ampiamente confrontata durante la stesura del nuovo Statuto.
Difficile (ma non impossibile) che il giorno del «Sì» o «No» sia già oggi, dato che vi sarebbe in programma un nuovo incontro. Più facile che Beltrami annunci la propria decisione domani, ultimo giorno utile per farlo in vista dell’incontro con il consiglio d’amministrazione. Lunedì, infatti, il cda si confronterà con i candidati per sondare il terreno e capire se esistano delle possibilità per arrivare a una candidatura unica. Al momento sarebbero scarsissime: i papabili sarebbero infatti quattro se ai nomi di Mattarei, Michele Odorizzi ed Ermanno Villotti si aggiunge per l’appunto quello di Beltrami. Di sicuro non ci parteciperà Mauro Fezzi, che ha annunciato più volte di non esserci e di non essere disposto a ripensarci.
C’è infine anche chi azzarda un’ipotesi al momento «fantasiosa», ossia quella di un «salvatore della patria» che si potrebbe palesare a maggio annunciando di essere riuscito a mettere d’accordo tutti.
In lizza Al momento i papabili sarebbero tre: Mattarei, Odorizzi e Villotti. Fezzi invece è out