Scuole cattoliche, altro contenzioso sull’applicazione Ici
Ricorsi di «Sacro Cuore» e «Maria Ausiliatrice» contro le sentenze pro Comune
TRENTO Si riapre il contenzioso tributario tra Palazzo Thun e gli istituti «Figlie del Sacro Cuore di Gesù» e «Salesiano Maria Ausiliatrice». Materia del contendere, la maggiorazione dell’Imposta comunale sugli immobili (Ici) applicata nel 2011. Le due scuole cattoliche hanno deciso, rappresentate dall’avvocato palermitano Daniele Giacalone, di ricorrere alla Commissione tributaria di secondo grado, dopo le sentenze di primo grado a loro sfavorevoli, pronunciate nel 2017. Il tema è stato affrontato dalla giunta comunale nell’ultima seduta, giovedì scorso, alla quale non hanno partecipato il sindaco, Alessandro Andreatta, e l’assessore alle Politiche sociali, Maria Chiara Franzoia, tanto che i lavori sono stati coordinati dal vicesindaco Paolo Biasioli. L’esecutivo ha deciso di resistere al ricorso, affidando l’incarico di seguire la questione all’avvocato civico Denise Chiogna. Come prassi, l’amministrazione ha deciso, con due delibere specifiche, un accantonamento per coprire le spese eventuali, in caso di giudizio di secondo grado sfavorevole. Nello specifico, sono stati messi da parte 10.000 euro per fronteggiare il ricorso dell’istituto «Figlie del Sacro Cuore di Gesù». Per il contenzioso con l’istituo «Salesiano Maria Ausiliatrice» sono stati messi da parte 8.000 euro. Si tratta di due istituti profondamente radicati nella vita culturale e sociale trentina. Le «Figlie del Sacro Cuore di Gesù» sono presenti in città addirittura dal 1844 e offre una proposta formativa ricca che parte dalla scuola dell’infanzia, per proseguire nell’istruzione primaria e secondaria, cui si affiancano un convitto femminile per le studentesse delle superiori e una casa dello studente, rivolta agli universitari. Ampio il ventaglio dell’offerta anche per l’istituto «Salesiano Maria Ausiliatrice» con la scuola media, lo studentato universitario, la biblioteca, la chiesa. Anche in questo caso si tratta di una presenza di lungo periodo, con i salesiani al lavoro a Trento fin dal 1887, a partire da un fortissimo legame con San Giovanni Bosco.