Borgonovo Re: «Messner sbaglia»
L’opposizione: «Tema sottovalutato». Tonina: sì a Dallapiccola
«Liquidare con una TRENTO frase tutto il lavoro fatto dagli esperti con migliaia di campionamenti, analisi e ricerche sui lupi lo trovo poco da Messner». Non usa giri di parole la consigliera Donata Borgonovo Re nel commentare le parole del famoso alpinista che lunedì ha accusato gli specialisti riuniti al Muse di non capire nulla (Corriere del
Trentino di ieri). «Abbiamo esperti — spiega la presidentessa del Partito democratico — che per 5 anni hanno lavorato sulla questione del lupo a stretto contatto con allevatori e pastori piemontesi recandosi tra le montagne e conducendo un lavoro massiccio». Una Borgonovo Re che individua proprio nel Piemonte una realtà da cui imparare. «Da 20 anni si stanno occupando del rientro dei lupi gestendo con grande efficacia la coesistenza con l’uomo e le attività economiche. Il Piemonte è un esempio interessante dove si è riusciti a scalfire anche situazioni di forti conflittualità».
Una conflittualità che negli ultimi giorni in regione sembra aumentare e lo testimoniano le due petizioni lanciate dagli assessori all’agricoltura di Trento e Bolzano, oltre ai botta e risposta tra i politici.
«Il tema dei lupi negli ultimi 5 anni è stato sottovalutato dalla giunta provinciale» attacca il numero uno leghista Maurizio Fugatti che ricorda come nel dicembre 2017 «il centrosinistra votò contro la mozione delle minoranze che chiedevano di intervenire, anche con l’abbattimento degli esemplari pericolosi, per garantire la sicurezza dei cittadini, mentre ora l’assessore Dallapiccola è molto attivo addirittura con una raccolta firme».
Walter Kaswalder degli Autonomisti Popolari sottolinea come «le diatribe con l’assessore Dallapiccola sui lupi e sugli orsi sono state uno dei motivi della mia espulsione dal Patt. Ora, con l’avvicinarsi della campagna elettorale, si rende conto che questi animali sono un problema».
Sulla stessa linea di pensiero anche Claudio Cia di Agire per il Trentino: «Quale autorevolezza può avere se deve ricorrere a sostenere queste iniziative quando basta che parli con la giunta per far valere il suo pensiero e la sua posizione?»
Chi invece condivide la petizione dell’assessore all’agricoltura è Mario Tonina dell’Upt. «Dobbiamo tenere presente che in un territorio di montagna come è il nostro, dove si fa agricoltura e alpeggio d’estate, se non si riserva attenzione nei confronti degli allevatori tra qualche anno questi smetteranno di alpeggiare. È più importante salvaguardare il lupo o gli animali che vanno al pascolo e nello stesso tempo garantiscono il mantenimento e la difesa dei territori?».