Dorigatti «DEI-Colori-Giorni»
Apre oggi la nuova mostra alla Galleria Casciaro: protagonisti Cosmo e Goethe
Tra il 2014 e il 2016, Margareth Dorigatti ha realizzato un ciclo di opere dedicate alla Luna, presentato a Bolzano dalla galleria Alessandro Casciaro, che vedeva il satellite del nostro sole protagonista di una serie di dipinti nei quali emergeva staccandosi dalla superficie grazie a un magistrale uso del colore, tratto peraltro caratteristico della ricerca dell’artista. A due anni di distanza dalla mostra Luna/Mond, Margareth Dorigatti torna a esporre nella galleria bolzanina con una serie di lavori raccolti sotto il titolo DEI-ColoriGiorni, che trattano il tema dei pianeti e del legame che li vede associati a divinità, colori, metalli e giorni della settimana. Com’è noto, da secoli varie culture associano i pianeti del nostro sistema solare a forze che assumono le forme di divinità, così come ai metalli e ai giorni con i quali siamo abituati a scandire lo scorrere del tempo. Semplificando fino a ridurre ai minimi termini i vari collegamenti, possiamo arrivare alle associazioni: Luna/argento/lunedì, Marte/ferro/martedì, Mercurio/mercurio/mercoledì, Giove/zinco/giovedì, Venere/rame/venerdì, Saturno/ piombo/sabato, Sole/oro/ domenica.
Naturalmente Dorigatti non raffigura le varie associazioni in modo didascalico ma, come le è proprio, approfondisce la tematica con gli strumenti della pittura attraverso una ricerca che, seguendo il suo modo di affrontare ogni argomento, conduce alla produzione di una serie di opere volte a indagare a fondo sia l’oggetto dello studio, che l’effetto maturato da esso all’interno della propria personalità.
Quella che ne scaturisce è una cosmogonia plasmata dal colore, nella quale le profondità dello cosmo trovano forma ed espressione, semplicemente in virtù di una raffinatissima sensibilità cromatica. Piani diversi si stratificano apparentemente a enorme distanza tra loro, senza dover ricorrere all’artificio prospettico, unicamente in virtù di aree risultanti da stesure pittoriche sapientemente sovrapposte, sulle quali talvolta compaiono delle lettere e delle cifre che creano un inaspettato collegamento tra la suggestiva simbologia alchemica e la razio- nalissima tavola periodica. E se da un lato osservando i dipinti appartenenti a questo ciclo ci ritroviamo a pensare allo straripante mondo di immagini associate all’Alchimia, dall’altra non possiamo fare a meno di farci inghiottire dal raffinatissimo cromatismo, frutto di una ricerca rigorosa come sempre nel lavoro di Dorigatti, che ci cattura nella sua apparente semplicità, senza avere bisogno di ricorrere ad alcuna spiegazione.
Non mancano tra i vari riferimenti all’interno delle opere, quelli alla teoria dei colori di Goethe, che ha avuto un ruolo importante in molti lavori dell’artista. Per Dorigatti, la creazione artistica è un processo profondo, un confronto con la materia tutt’altro che facile e, questo approccio particolare genera opere dal forte potere evocativo. Come spiega Flavia Pesci nel catalogo che accompagna la mostra: «Per ogni pianeta, per ogni divinità, si potrebbe dire persino per ogni colore, ci troviamo di fronte a una sorta di ritratto, in cui Margareth ha riversato il proprio sentimento di esso e condensato il proprio rapporto personale, rivelando a noi e a sé stessa la chiave interpretativa che a ciascuno soggiace. Così, in un racconto mai banale, la forza assoluta di Marte, la seducente bellezza di Venere, la complessità conflittuale di Saturno, la misteriosa delicatezza lunare o la divina superiorità di Giove ci vengono manifestati per colori e forme ad ognuno peculiari». La mostra DEI-Colori-Giorni verrà inaugurata oggi alle 18 e proseguirà fino al 5 maggio.