Corriere del Trentino

Aquila a Pesaro «Siamo arrabbiati In campo decisi»

- Stefano Frigo

TRENTO Pesaro in trasferta (domani sera palla a due alle 20.45), Capo d’Orlando (sabato prossimo alle 18) e Brindisi in casa (domenica 8 aprile alle 18.15). Inutile girarci troppo attorno: per qualificar­si senza patemi d’animo ai play off i ragazzi guidati da Maurizio Buscaglia dovranno fare bottino pieno contro le formazioni che occupano gli ultimi tre posti in classifica.

Il primo ostacolo sarà dunque quello rappresent­ato da un Vl capace di vincere in sole cinque occasioni nelle 22 giornate di campionato. Come se non bastasse i marchigian­i dovranno rinunciare anche a Dallas Moore che si è lussato la spalla sinistra nell’allenament­o di giovedì. «Dopo il ko di Milano siamo incazzati — ha spiegato Dominique Sutton — e, con tutto il rispetto per Pesaro, andremo da loro per vincere». Proprio Sutton è reduce dall’espulsione per proteste maturata nell’ultimo turno a Desio: «Ormai è il terzo anno che gioco in Italia e sapete che punto molto sull’aggressivi­tà e sulla fisicità. Forse queste mie caratteris­tiche “attirano” i fischi degli arbitri, allo stesso tempo non posso certo cambiare le mie attitudini. Senza dubbio proverò a stare più attento su altri fronti, però quando sono in campo le emozioni hanno spesso la meglio e a 31 anni non è facile fare un reset». In ogni caso Sutton non si sente certo una vittima: «Fa tutto quanto parte del basket, che problema c’è? La cosa più importante è che la squadra sta bene e possiamo lavorare con tutto il gruppo». Anche Jorge Gutierrez infatti è rientrato in gruppo dopo l’infortunio domestico e a Pesaro sarà messo a referto, difficile però che abbia già qualche minuto nelle gambe. Vincenzo Cavazzana, assitent coach, ha invece invitato a fare attenzione a Pesaro: «Da quando è arrivato Clarke giocano un buon basket, diversi giocatori vanno in doppia cifra e soprattutt­o troveremo una squadra con delle motivazion­i fortissime. Guai a sottovalut­arli, sarebbe un errore gravissimo. Dovremo piuttosto fare molta attenzioni ai loro break, scendere in campo decisivi e determinat­i».

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