Diatec travolgente Lanza e Kovacevic stendono Verona
I gialloblù dominano il derby dell’Adige e volano in semifinale
A fine partita ad Angelo Lorenzetti trema la voce e brillano gli occhi. In una settimana la sua Diatec ha conquistato l’accesso ai quarti di finale di Champions league e ieri, al termine di una partita quasi perfetta, la semifinale scudetto di SuperLega eliminando Verona.
«Questi traguardi erano lontanissimi a inizio stagione» ricorda. È stata anche undicesima in classifica Trento. Ora, tuttavia, di nuovo fra le migliori quattro del campionato. Oggi saprà chi, fra Perugia e Ravenna, affronterà giovedì sera: se fosse la Sir sarebbe la terza semifinale stagionale dopo Supercoppa e Coppa Italia. Se si qualificassero gli umbri, inoltre, l’Europa per Trentino volley nella prossima stagione sarebbe assicurata.
Il tabellino di ieri sera restituisce un 7 alla voce muri per la Diatec e un 10 per gli ace: trascinata da Filippo Lanza (alla fine mvp) e Uros Kovacevic, la squadra di Lorenzetti ha saputo partire decisa e non cedere il fianco all’avversario, nemmeno nei momenti più delicati del match, chiudendo la contesa in tre set (25-20, 25-22, 25-15). Per i primi sette punti del primo parziale, tuttavia, si vede solo Verona: gli attaccanti trentini faticano a mettere palla a terra ma gli errori degli scaligeri li tengono vicini nel punteggio. Quando Kozamernik, poi, sblocca la situazione ecco che Trento registra tutti i fondamentali, a partire dal muro e dal servizio. Micidiali le sue bande, trasformano in punto quasi tutto quello che toccano.
Verona si affida principalmente a Maar per cercare di tenere il passo della Diatec, che tuttavia scappa già sul 1612 e non si fa più riprendere.La buona notizia, per la squadra di casa, è che nel secondo set entra in partita anche Luca Vettori, facendo crescere sensibilmente le percentuali d’attacco trentine: l’opposto, che nel primo set aveva collezionato un misero 20% a rete, si riprende e mette a segno, fra l’altro, anche il decisivo muro del 24-22 su Jaeschke che consente poi a capitan Lanza di chiudere la frazione.
Un altro finale di set controllato a dovere dalla Diatec, come successo martedì contro lo Chaumont, le permette di uscire dal momento di confusione in cui l’aveva gettata il servizio di Pajenk nel finale: dopo essere stata sotto anche di sei lunghezze (16-10, 18-13), la Calzedonia aveva agguantato il pareggio al 21 e al 22.Gli scaligeri, però, al rientro in campo (con Manavi in banda e Jaeschke nel ruolo di opposto al posto di Stern) si arrendono presto all’onda d’urto trentina: il servizio di Lanza permette di scavare un primo solco (14-7), incrementato, poi, dal turno in battuta di Kovacevic (pure 3 ace di fila) che mette definitivamente fuori gioco Verona.