Corriere del Trentino

Piz Galin, travolto dalla slavina Muore dipendente provincial­e

Fai, lo scialpinis­ta era scomparso venerdì sera. Il cordoglio della Provincia

- Roat

Si sono concluse tragicamen­te le ricerche dello scialpinis­ta di Fai della Paganella, Claudio Pallanch, 61 anni, dipendente provincial­e, scomparso venerdì sulla cima del Piz Galin. Il corpo dell’uomo è stato trovato sepolto sotto un metro e mezzo di neve poco sotto la cima. È stato travolto da una valanga. Addolorati i colleghi di lavoro, cordoglio di Piazza Dante.

TRENTO Conosceva quei luoghi, le cime innevate le frequentav­a fin da ragazzo. Gli sci ai piedi, l’ebrezza del freddo pungente sulla pelle e le distese innevate. Le cime che si stagliano nel cielo azzurro, poi il silenzio. Claudio Pallanch amava quell’atmosfera. Venerdì pomeriggio ha preso l’attrezzatu­ra ed è partito per un’escursione in solitaria sul Piz Galin, sulle Dolomiti di Brenta.

La salita al Piz Galin è una classica dello scialpinis­mo tra le Dolomiti di Brenta e la Paganella, un itinerario che Pallanch conosceva bene, ma il vento lo ha tradito. Le raffiche dei giorni scorsi hanno reso instabile il manto nevoso e così è bastata una piccola sollecitaz­ione per scatenare la valanga. La montagna di neve, con un fronte di sessanta metri, ha travolto lo scialpinis­ta senza lasciargli via di scampo. Quando i soccorrito­ri hanno iniziato a scavare nella neve sapevano che le speranze di trovare ancora vivo Claudio erano davvero poche, ma hanno continuato a cercare. Poi, verso le otto, la triste scoperta.

Si sono concluse tragicamen­te ieri mattina le ricerche del dipendente provincial­e di Fai della Paganella, 61 anni, scomparso venerdì sera dopo un’escursione in solitaria sul Piz Boe. Il corpo dell’uomo, dipendente dell’Agenzia per la depurazion­e della Provincia, grande appassiona­to ed esperto di montagna, è stato trovato sotto un metro e mezzo di neve. È stato l’equipaggio dell’elicottero di Trentino Emergenza a notare durante il sorvolo un sci affiorare dalla neve appena sotto il Piz Galin. Le squadre del soccorso alpino insieme alle unità cinofile hanno raggiunto il luogo indicato via terra. Sul posto hanno effettuato i sondaggi e hanno trovato il corpo di Pallanch. L’allarme era scattato venerdì sera verso le 22. Era stata la moglie Monica, non vedendo il marito rientrare a casa, ad allertate la centrale unica d’emergenza 112. La macchina dei soccorsi si era subito attivata. Poco dopo i soccorrito­ri hanno trovato la macchina dell’uomo nel parcheggio Valbiole. Hanno continuato a cercare fino a mezzanotte, poi si sono dovuti arrendere al buio fitto. Ieri mattina all’alba, verso le cinque, hanno ricomincia­to le ricerche, una disperata lotta contro il tempo, purtroppo inutile. Un dolore profondo per la moglie Monica e le due figlie Lorena e Glenda. Lorena è stata raggiunta dalla triste notizie a Genova dove studia all’università. È subito partita per raggiunger­e la mamma e la sorella.

Ma la tragedia ha colpito al cuore tutta la comunità di Fai dove Claudio era conosciuto e stimato. Sono affranti anche i colleghi di lavoro, ieri il governator­e Ugo Rossi ha voluto esprimere, attraverso una nota, la sua vicinanza alla famiglia. «La notizia della scomparsa di Claudio Pallanch ci lascia sgomenti — ha detto —. È sempre un dolore quando una vita si spegne in montagna e lo è ancora di più pensando a un collega. In questi casi le parole servono a poco, ma sentiamo di poter portare a chi lo conosceva e gli ha voluto bene la vicinanza dell’Amministra­zione e di tutta la comunità». I funerali si svolgerann­o domani alle ore 14.30 nella chiesa di Fai. Nel frattempo il soccorso alpino raccomanda la massima a tutti gli appassiona­ti di scialpinis­mo.

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Tragedia Sopra i tecnici del soccorso alpino durante le ricerche sul Piz Galin, sotto Claudio Pallanch

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