«Rivoluzione felice, noi ci siamo»
Gli Autonomisti popolari raccolgono l’invito di Gios: stiamo lavorando
TRENTO La «rivoluzione felice» di Geremia Gios raccoglie i primi sostenitori. A rispondere all’appello lanciato dall’ex sindaco di Vallarsa attraverso un documento «per ricostruire il Trentino» in vista delle elezioni provinciali di ottobre
(Corriere del Trentino di ieri) sono gli Autonomisti popolari. «Da oltre un anno — sottolinea il portavoce Dario Chilovi — stiamo lavorando per cercare di arrivare alla costruzione di una alternativa credibile e strutturata alla sinistra e al Patt». In questo percorso, prosegue Chilovi, «Gios incarna la figura tipica del trentino deciso ad impegnarsi per il bene comune, per la crescita della propria comunità e per il ricambio della classe dirigente dopo venti anni all’insegna delle coalizioni centralistiche. Un impegno per la sussidiarietà e per il rilancio della montagna e delle valli ci trova favorevoli ed entusiasti al suo fianco».
Nel suo documento, il direttore del dipartimento di Economia aveva puntato l’attenzione sull’autonomia trentina, «vicina a un punto di non ritorno», sollecitando la ricerca di una alternativa di governo «che possa unire attorno a pochi temi condivisi la partecipazione attiva della gente che ritiene importante dare il proprio contributo».
Un invito che gli Autonomisti popolari raccolgono con convinzione: «Da qui dovrà partire un grande sforzo di aggregazione che sappia mettere assieme tutte le forze alternative alla sinistra/Patt allo scopo di ridare respiro e visione a un Trentino prigioniero della burocrazia e in grave ritardo rispetto all’Alto Adige dal punto di vista produttivo ed economico. Gli Autonomisti popolari sono pronti ad essere la gamba autonomista della larga coalizione per il cambiamento del Trentino che sta per nascere».