«Una disgrazia che getta nel dolore due comunità»
Il ricordo di Giovanelli: «Aveva studiato nel liceo scientifico dove lavoravo, sono sotto choc»
TRENTO «L’ho visto due giorni fa, abbiamo partecipato insieme a un sopralluogo ai ponti agricoli che aveva progettato. Sono sotto choc». Vigilio Giovanelli non si capacita di quanto accaduto.
«Marco l’ho visto crescere — racconta — Lo conosco da quando andava al liceo scientifico dove lavoravo». Un sorriso che il 46enne di Pinzolo, da qualche anno residente a Darzo di Storo con la famiglia. «Era una persona vulcanica, sempre allegro» dice ancora di lui Giovanelli, che poi sottolinea: «Un professionista stimatissimo e apprezzato».
Una preparazione e una precisione che, mescolata alla grande passione che l’ingegnere nutriva per la montagna, lo avevano reso uno dei volontari più apprezzati del soccorso alpino di Pinzolo tra il 1988 e il 2003.
Quindici anni in cui ha lavorato anche al fianco di Adriano Alimonta, attuale presidente del Soccorso alpino. «Curava con attenzione tutti gli incarichi che gli venivano affidati — spiega Alimonta — Qualità che gli hanno permesso di contraddistinguersi nel corpo». Un «bel ricordo», di una persona «capace e seria nel lavoro» che Alimonta assicura «ha segnato sia la comunità di Storo sia quella di Pinzolo».
Come ricorda Luca Butchiewietz, assessore comunale di Storo, «Marco era conosciutissimo». L’incarico per la ristrutturazione del nuovo edificio lo aveva appena ottenuto, al termine di un altro lavoro: «Aveva recentemente progettato i ponti agricoli nelle campagne di Storo, un lavoro già concluso. La sua scomparsa colpisce tutti profondamente».
Alimonta Ha passato 15 anni nel soccorso alpino dove è stato apprezzato per serietà e competenza