Ristoranti, ecco «l’Amazon» del biologico
Potranno acquistare i prodotti sul nuovo portale. In vetrina 13 aziende
«Il Tavolo dell’Economia Solidale sta iniziando a dare i suoi frutti». Il vicepresidente della Provincia Alessandro Olivi commenta soddisfatto la nascita del progetto «RistorEs - L’economia solidale al ristorante».
Un progetto che, come spiega Mario Simoni del Tavolo dell’Economia Sociale, «nasce da un’istanza dei piccoli produttori agricoli biologici di trovare un modo di entrare in maniera organizzata e sistematica nella ristorazione». Con questa nuova iniziativa infatti i ristoratori che aderiscono ai disciplinari dell’Economia Solidale, e i soci di Gestor — cooperativa che opera nel settore della ristorazione— potranno acquistare direttamente dal nuovo portale di ecommerce, messo a disposizione da Gestor, una serie di prodotti biologici trentini di qualità, dando il proprio contributo alla crescita di una parte del tessuto economico locale che quotidianamente pratica la sostenibilità economica con quella ambientale e sociale. «Partiamo con una squadra di 13 aziende agricole biologiche sparse su tutto il territorio regionale. Non sono molte — precisa Simoni — perché c’è una difficoltà oggettiva per queste realtà nel partecipare a progetti di questo genere. Infatti, quando lavori con la ristorazione in maniera sistematica devi essere capace di garantire una produzione mensile minima e riuscire a consegnarla con regolarità». Si potranno trovare formaggi, vini, amari e sciroppi ma anche gelati artigianali, farine, peperoncini e succhi prodotti da queste aziende agricole: Ecoidea Sas di Loris Cimonetti & C., TREBI Sas, Biotrota Dolomiti di Dellantonio Renato, Baldensis, Recchia Stefano, Maso Redont, Maso Stablum, Maso al Sole, La Sorgente, Fattoria Rendena, Giuliano Micheletti, Maurizio Zanghielli, Ivo Gelmini.
«Iniziamo da queste 13 ma la volontà è di aumentare le referenze mano a mano che si entra nella fase operativa» spiega Simoni. Al progetto infatti, oltre ai soci Gestor, potranno aggiungersi anche i non soci se, dopo 6 mesi di prova, aderiranno ai disciplinari dell’Economia Solidale. Il portale Gestormarket è molto intuitivo come spiega Manuela Vanzo, referente del progetto. «Lo abbiamo strutturato in due diverse aree. Una pubblica, che funziona da vetrina dove tutti i fornitori potranno essere visibili con i propri prodotti, e una privata dove i soci, entrando con le proprie credenziali, potranno conoscere i prezzi ed effettuare gli ordini». «Qualcuno l’ha definito l’Amazon degli imprenditori» afferma compiaciuta Nives Tisi. «Speriamo lo diventi nel tempo —continua la direttrice di Gestor — perché unire il prodotto trentino con la richiesta che può esserci da parte della ristorazione credo sia assolutamente importante».