La sanità regionale all’ottavo posto
Il Trentino-Alto Adige conferma un buon posizionamento nella classifica della sanità italiana. A dirlo è l’annuale report 2017 di Demoskopika che attesta le prestazioni regionali all’ottavo posto in una graduatoria che vede Emilia Romagna, Marche e Veneto ai primi tre posti.
Entrando nel merito dei criteri, la sanità trentinoaltoatesina risulta il secondo sistema più apprezzato dagli utenti dopo la Valle d’Aosta. Bene anche l’efficienza sanitaria dove il Trentino-Alto Adige eccelle con una speranza di vita più elevata rispetto al resto d’Italia pari a 83,6 anni e il «disagio economico» delle famiglie che è piuttosto contenuto (come nelle Marche). Insieme al Piemonte la nostra regione è anche quella dove minore è il livello di litigiosità con una spesa legale di appena 572.000 euro.
La pecca più consistente è a livello di bilancio. Il Trentino-Alto Adige è tra le regioni meno virtuose con un disavanzo del sistema sanitario pari a 216,8 euro pro capite (230 milioni di euro di cui solo 1,8 milioni di euro ascrivibili alla Provincia autonoma di Trento).
Volgendo lo sguardo al territorio nazionale, nel 2017 ben 13 milioni di italiani hanno rinunciato a curarsi per motivi economici, per le lunghe liste di attesa o perché non si fidano del sistema sanitario della loro regione. Oltre 320.000 «viaggi della speranza» dal sud con bilanci in rosso per ben 1,2 miliardi di euro.