Dolci pasquali, colombe ok Calano le uova artigianali
Nelle pasticcerie successo per i prodotti da forno In calo le uova artigianali per i costi di lavorazione
Carla Moerl «Non c’è concorrenza con i supermercati, I nostri sono pezzi unici fatti col miglior cacao»
La colomba artigianale vola sempre alta, mentre le uova di cioccolato si infrangono sulla concorrenza dei prodotti industriali da supermercato. Una sensazione che si può cogliere girando per le pasticcerie di Trento, a pochi giorni dalla Pasqua. In diversi laboratori hanno rinunciato, infatti, alla preparazione delle uova, per dedicarsi ad altre specialità della tradizione dolciaria. Tra questi c’è «Filippi&Gardumi» di via Bolghera. «Siamo specializzati su colombe e tronchetti — spiega Renzo Gardumi, vero artista del pan di Spagna — ed è un lavoro che ci dà grande soddisfazione». Una scelta simile a quella della pasticceria «Di Ianni», in via Fratelli Fontana. «Non c’è solo la colomba tradizionale» racconta Anna Di Ianni, mostrando la grande varietà esposta sugli scaffali che va dalla «Fantasia esotica» impastata con l’ananas alla «Testa di moro», tempestata di gocce di cioccolato fondente, fino alla «Pandorata» senza canditi. «Sulle uova — aggiunge il figlio Luigi — abbiamo scelto di proporre prodotti confezionati di alta fascia, per i costi molto elevati non solo della produzione artigianale, ma pure del confezionamento e della scelta delle sorprese. Molti consumatori preferiscono, per ragioni di prezzo, l’offerta della grande distribuzione, ma parliamo di proposte nemmeno equiparabili». Anzi, parlare di concorrenza è proprio fuori luogo, secondo Carla Moerl che, invece, nelle uova continua a investire con soddisfazione. «Non si può proprio parlare di concorrenza — ribadisce da dietro il bancone di «Le Note» in via Cavour — il nostro è un prodotto artigianale, talvolta fatto in esemplare unico e sempre con materie prime d’eccellenza, scelte dai migliori fornitori in Italia e Svizzera». Tutto, compresa ogni singola decorazione è fatto a mano, in molti casi con cioccolato biologico. Ed è la qualità, solo la qualità, a essere protagonista assoluta.
«Non mettiamo sorprese — spiega ancora la signora Moerl — a meno che non sia il cliente a chiederlo». Quando capita, ovvio, si tratta di regali di pregio, gioielli compresi. Funziona così anche alla «Casa del cioccolato» nella centralissima via Belenzani. «Le nostre uova sono richiestissime — conferma la titolare Maria Luisa Filippi — ed è proprio la sapienza artigianale a marcare la differenza e a permetterci di avere successo». In laboratorio c’è l’esperto pasticcere Gianni che segue ogni passaggio. La cioccolata viene sciolta a bassa temperatura, non superiore ai 30 gradi. Il semilavorato viene, quindi, posto negli stampi dove si consolida in pochi minuti, con tempi variabili a seconda dello spessore