Schianto fatale Donna muore
Tragedia sul passo della Gobbera. La Fiat Panda di Palmira Loss si è ribaltata
Palmira Loss, 67enne di Canal San Bovo, ha perso la vita ieri sera in seguito a un tragico incidente automobilistico. Forse a causa di un malore è uscita di strada.
TRENTO Quando i soccorritori sono arrivati sul posto per la donna, Palmira Loss, di 67 anni, purtroppo, non c’era più nulla da fare.
Un malore improvviso sembra sia la causa del tragico incidente avvenuto ieri sera a passo della Gobbera, in Primiero. La donna, di Canal San Bovo, ha perso il controllo della sua Fiat Panda mentre stava percorrendo la strada che scende da passo della Gobbera, il valico alpino che si trova tra la valle del Vanoi e il Primiero, in direzione Canal San Bovo. L’incidente è accaduto poco dopo le 19.30. È accaduto tutto in fretta, pochi attimi.
Secondo una prima ricostruzione da parte dei carabinieri della compagnia di Cavalese, intervenuti subito sul posto, la donna stava tornando verso casa quando ad un tratto si è sentita male e non è più riuscita a governare la sua auto. La Fiat Panda, ormai senza più controllo, ha invaso la corsia opposta e ha sbattuto contro un muro a lato della strada ribaltandosi. Immediato l’allarme lanciato da alcuni automobilisti.
Sul posto sono subito intervenuti i vigili del fuoco del corpo volontario di Canal San Bovo e i sanitari del 118, arrivati con un’ambulanza e l’automedica. Ma all’arrivo dei soccorritori, purtroppo, per la donna non c’è stato nulla da fare. Il medico non ha potuto fare altro che constatare il decesso della sessantasettenne.
«Ho saputo della notizia pochissimi minuti fa» spiega addolorato il sindaco Albert Rattin, impegnato in una seduta del consiglio comunale mentre si verificava il tragico schianto. «Esprimo il più profondo cordoglio a nome mio e di tutta la comunità per questa drammatica scomparsa» riprende poco dopo il primo cittadino. La signora Loss era molto conosciuta in paese, nonna di cinque bellissimi nipotini e madre di due figlie, Deborah e Diana Pomarè, entrambe grandissime appassionate di sport, la seconda vigilessa del fuoco. Un impegno, quest’ultimo, che a Diana è stata trasmessa dal marito Walter Orsingher, comandante dei pompieri di Canal San Bovo.
Una famiglia nota La vittima lascia due figlie, Deborah e Diana, molto conosciute in paese, e cinque nipotini