Evaso arrestato Deve scontare quattro anni
Gli arresti domiciliari si sono rivelati lo stratagemma perfetto per darsi alla fuga per un cittadino macedone di 40 anni condannato a 4 anni e 18 giorni per una rapina verificatasi ad Alba, in provincia di Cuneo, qualche tempo fa.
Pochi giorni dopo il trasferimento dal carcere a casa, infatti, l’uomo si era dileguato dal Piemonte, facendo perdere le sue tracce e, presumibilmente, abbandonando del tutto il territorio italiano. I carabinieri hanno immediatamente avviato le ricerche e, grazie alla collaborazione con la polizia straniera, sono riusciti ad individuarlo proprio in Macedonia, dove era rientrato a seguito della fuga.
Grazie al lavoro congiunto con le locali forze di polizia, i militari dell’Arma sono riusciti a ricostruire i movimenti del condannato e hanno scoperto le sue intenzioni: procurarsi una nuova identità, probabilmente grazie ad alcuni documenti falsi, e rientrare nuovamente in Italia.
Il monitoraggio continuo ha permesso agli uomini dell’Arma di non farsi trovare impreparati al momento opportuno ed è proprio in questo frangente che è stata determinante la collaborazione del comando provinciale dei carabinieri. Grazie ai militari della compagnia di Brunico, infatti, il macedone è stato fermato pochi minuti dopo aver varcato il confine italiano. La sua «nuova vita», dunque, è durata pochissimo: il quarantenne è stato subito trasferito presso la casa circondariale di via Dante a Bolzano dove è a disposizione dell’autorità giudiziaria per quanto riguarda il possesso di falsi documenti d’identità.
L’eventuale pena andrà a sommarsi ai 4 anni per rapina che ora, inevitabilmente, dovrà scontare in carcere in Italia.