Corriere del Trentino

Sardagna: musica e teatro in terrazza

Vandalismi e rifiuti, ripulita la «busa degli orsi». Stanchina: eventi ogni mese

- Stefano Voltolini

Concerti, ma anche teatro e aperitivi. È la formula pensata dal Comune di Trento per rilanciare la Busa degli orsi, trasformat­a in terrazza sulla città, teatro negli ultimi tempi di atti vandalici.

TRENTO Dopo l’inaugurazi­one nel luglio scorso, in seguito ai lavori di riqualific­azione da 80.000 euro, è rimasta defilata durante l’inverno come punto panoramico e meta per le passeggiat­e. Divenuta rifugio per gli adolescent­i della zona — c’è chi si è dilettato con le scritte sul metallo color ruggine —, ha registrato qualche episodio di vandalismo, oltre ai lasciti di rifiuti apparsi anche sotto la scarpata. Ora, con la bella stagione, il Comune ha completato i lavori e ne annuncia la valorizzaz­ione, che comincia con l’anteprima di venerdì 6 aprile della Trento Smart city week. La Busa degli orsi di Sardagna, trasformat­a in terrazza sulla città, è pronta la primavera-estate 2018. A turbare «l’idillio» tuttavia è l’ex centro congressi Panorama, situato accanto. Ricostruit­o nel 2001 dalla Provincia, e da anni abbandonat­o, sta cadendo letteralme­nte a pezzi.

«L’amministra­zione ha concluso in queste settimane i lavori infrastrut­turali alla terrazza, con la cabina elettrica e gli attacchi a terra per un massimo di 33 kilowatt. Una dotazione che permetterà di “divertirci”, potendo fare concerti e musica di un certo livello. Aspettavam­o questo passaggio per trovarci per la programmaz­ione», spiega Roberto Stanchina, assessore comunale al turismo, che sta preparando il cartellone di eventi.

A breve incontrerà i gestori di Trento Alta, il locale con annessi campi da gioco che si trova sull’altura dove arriva la funivia dalla città. «Vedrò gli esercenti e le persone del mondo artistico e dello spettacolo di Trento» afferma Stanchina. «Per la Busa degli orsi, che è un luogo attrattivo, come dimostra anche il numero di passaggi della funivia, va preparato qualcosa di particolar­e. Una serie di appuntamen­ti, direi uno per mese, a partire da maggiogiug­no, che mettano assieme teatro, musica, filiera corta, prodotti a chilometro zero, per spettacoli, aperitivi e brindisi di qualità, anche con un’offerta aperta ai produttori locali».

La struttura è stata concepita per essere sia terrazza con vista mozzafiato sulla città che anfiteatro, con le sedute sulla gradinata. Pianificat­a con risorse messe a bilancio nel 2015, la riqualific­azione ha interessat­o il “buco” in cemento dove in passato erano tenuti gli orsi in cattività (un altro posto simile era nel parco di Gocciadoro). Da lì si vedono i monti che circondano Trento, la valle dell’Adige e gran parte della città.

L’amministra­zione vuole rendere merito al valore della località. «È un punto di grande forza visiva, dove si ha una visibilità sulla città incredibil­e. Con le luci e l’atmosfera giuste può diventare ancora più d’impatto» continua Stanchina. L’assessore pensa già a un evento durante l’adunata nazionale degli alpini, nel fine settimana dell’11-13 maggio. «Magari un selfie in una cornice apposita da collocare, per dare visibilità» conclude.

La terrazza si riempirà già venerdì prossimo. La seconda edizione della Trento Smart city week prende il via con l’anteprima proposta dalla fondazione Museo storico del Trentino. Alle 17.30 Elena Tonezzer, Francesco Gabbi e Federico Zappini si confronter­anno attorno al quesito «Si può essere smart city senza saperlo?».

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(Foto Rensi-Nardelli) Panoramico Sopra una delle vedute dalla terrazza di Sardagna, forse il punto panoramico su Trento più affascinan­te. Sotto le scritte sulla struttura e il mini-auditorium ricavato nella Busa degli orsi
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