Corriere del Trentino

Anagrafe da rivedere

- TRENTO

Alcuni mesi fa, mia moglie ha avuto la sfortuna di subire il furto del portafogli­o in un supermerca­to. Oltre ovviamente al danno economico e alla sensazione di violazione della propria intimità, abbiamo dovuto affrontare la procedura per la duplicazio­ne di tutti i documenti andati smarriti. Ci siamo recati al comando dei carabinier­i per fare regolare denuncia. Dopo le domande di rito e il racconto di quanto accaduto, ci hanno chiesto se volevamo la copia della patente di guida. Naturalmen­te, con tanta felicità per la semplicità immaginata, abbiamo risposto di si. Ci hanno però chiesto la carta d’identità. Ma come? Ci hanno rubato il portafogli­o che conteneva pure la carta d’identità, oltretutto appena dichiarato in denuncia.

A questo punto ci comunicano che dobbiamo recarci in Comune, all’ufficio anagrafe, per chiedere una copia del documento e dopo tornare per terminare la richiesta della copia patente. Bene, ci siamo quindi diretti all’ufficio anagrafe di piazza Fiera. Qui sono però iniziati i primi problemi. Chiediamo di poter fare una copia della carta di identità a seguito di furto e ci comunicano di chiedere un appuntamen­to. Non solo: l’appuntamen­to ci sarebbe stato dato nell’arco di 4-5 giorni. Possibile che non ci sia una soluzione più rapida? Oltre al danno del furto, alla tensione della situazione, al disagio di dover rifare documenti, bancomat, carta di credito, mi sento dire di dover prendere appuntamen­to: come mai non è prevista una «corsia preferenzi­ale» per chi subisce il furto o lo smarriment­o del documento? Se fosse una richiesta di copia per deterioram­ento si potrebbe anche accettare, non ti cambia la vita e intanto potresti usare i documenti vecchi.

In caso di furto o smarriment­o, però, l’esigenza del documento è immediata.

Mi rivolgo quindi al dirigente dell’anagrafe di Trento per chiedere di fare qualcosa. Sarebbe infatti un bel gesto, anche di umanità, aiutare una persona che ha appena subito un furto e si trova praticamen­te senza tutto.

Nella nostra avventura, comunque,

abbiamo avuto la fortuna di incontrare un’addetta che ci ha fissato un appuntamen­to «al volo» per la mattina dopo. Un’iniziativa personale, contravven­endo alle disposizio­ni.

A ogni modo, non sempre si può essere fortunati e incontrare un «angelo» che ti aiuta. Carlo Garbini,

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