Al Teatro Sociale di Mori doppio appuntamento con Rifrazioni Indipendenti
Il festival teatrale d’avanguardia Rifrazioni Indipendenti, organizzato dalla compagnia roveretana Evoè!Teatro, si concentra in questa nuova edizione sulla vita del paese, «sulle pulsioni che giacciono sotto la superficie della serena quotidianità». Venerdì e sabato, presso il Teatro Sociale «Gustavo Modena» di Mori, sarà in scena la rassegna che, sul tema Grazie e disgrazie di un paese, ospiterà due opere.
Al via venerdì 6 aprile alle 20.45 lo spettacolo Stratr*ia della compagnia nomade Ortika; a seguire, sabato, lo spettacolo Malagrazia del gruppo milanese Phoebe Zeitgeist. Due lavori dalle tematiche forti, che fanno della piccola comunità e dell’isolamento umano un ritratto ambiguo e distorto dal quale l’individuo non può che uscirne vivisezionato nelle sue figure più estreme. Stratr*ia potrebbe essere definito come un’indagine su corpo femminile e potere, uno «spogliarello» della società sui temi della misoginia e della violenza. Malagrazia, ovvero «la grazia che viene dal male», indaga invece la straordinaria e controversa capacità umana di resistere alla catastrofe.
Gli spettacoli proposti nel festival Rifrazioni Indipendenti nascono nella fucina teatrale del Teatro «Gustavo Modena» e sono la restituzione alla comunità di un progetto residenziale, Residenze
Esplicite, che si è svolto lo scorso luglio. Entrambe le compagnie hanno effettuato una breve fase di produzione nel teatro della borgata, nel quale hanno elaborato alcune parti di quelli che oggi sono i lavori compiuti.
Novità di quest’anno, la collaborazione con il gruppo Arci di Mori, che curerà i due brevi incontri introduttivi pre-spettacolo, a partire dalle 19.45, per svelare il mondo del teatro contemporaneo e fornire le opportune chiavi di lettura delle due opere. Gli incontri saranno curati da Lanfranco Barozzi.