Super Diatec, Giannelli euforico «Ora sognare»
Diatec super, stende Perugia al tie-break e tiene aperta la serie. Vettori devastante, mvp del match Lorenzetti: «Avevo chiesto ai ragazzi di essere pazzi». Domani la Champions contro Civitanova
TRENTO «Vogliamo sognare in grande, questo non ce lo può togliere nessuno». Così Simone Giannelli domenica, al termine di gara 2 di semifinale dei playoff scudetto che ha visto Trento prevalere per 3-2 su Perugia. «Una partita matta» come l’ha definita il tecnico Angelo Lorenzetti, un match da montagne russe che alla fine ha premiato il cuore e la grinta della Diatec: comunque vada gara 3, la strada per la finale passerà di nuovo per la Blm group arena. «Avevo chiesto ai ragazzi di essere pazzi e il risultato è stato una partita matta — sintetizza Lorenzetti — nel corso della quale abbiamo ritrovato un primo set quasi perso, siamo stati devastati fisicamente dalla Sir per i due successivi e in cui la tranquillità del quarto parziale ci ha aiutato a portare la contesa al quinto. Il tie break può andare così (la Diatec è dilagata sin dai primi scambi, ndr), questa volta è capitato a Perugia: ci ha sempre battuto, una volta può anche perdere con noi» scherza l’allenatore.
Quella di domenica, in effetti, è stata la prima affermazione stagionale dei trentini sugli umbri dopo cinque ko in altrettanti confronti diretti. Un successo materializzatosi dopo aver vinto in maniera clamorosa il primo set (che la Diatec perdeva 20-24 e che invece, con Kozamernik al servizio e con un Kovacevic infermabile, ha ottenuto con un incredibile 26-24) ed essere andata sotto 1-2 subendo la prorompente rimonta della Sir Safety Conad (il tabellino ha fatto anche segnare un 1022 nel secondo set). È nel momento più difficile che «la fiamma si accende» come dice Luca Vettori, alla fine mvp e best scorer con 20 punti e il 56% a rete: sorretta dai 3.500 della Blm group arena la Diatec torna a giocare una pallavolo efficace e bella nel quarto set, imponendosi allo sprint e successivamente dilagando nel tie-break, chiuso sul 15-10. Protagonisti assoluti dell’inversione di tendenza lo stesso Vettori, il martello Kovacevic (il più continuo dei suoi) e un redivivo Lanza: il loro cambio di marcia ha fatto vacillare Perugia, costringendola poi alla resa nonostante numeri migliori in tutti i fondamentali, dalla battuta (10 ace a 3) al muro (5 a 13), passando per le percentuali d’attacco (52% a 47%) e di ricezione (49 a 42 le positive, 24 a 20 le perfette) e finanche agli errori (31 contro i 40 di Trento).
«Questo era quello che volevamo, ce lo siamo detti in spogliatoio prima che cominciasse la partita ma anche all’inizio della serie — ammette Giannelli — sappiamo che Perugia ha qualcosa in più, ma se pensiamo a dove eravamo qualche mese fa, sotto 2-0 con Latina ad esempio, ciò che stiamo facendo è importante». Le intenzioni del gruppo sono chiare: guardare a gara 3 con un mix di «umiltà e spavalderia». Sabato alle 18 si torna al PalaEvangelisti per il terzo appuntamento della serie: «Dovremo cercare di arrivare al quinto set anche in Umbria — è il pensiero di Vettori — e poi provare a vincere anche quel tie-break».
Prima, però, c’è da pensare alla Champions league. Domani alle 20.30 all’Eurosuole Forum di Civitanova si giocherà infatti la gara di andata del derby italiano dei Playoffs 6 con la Lube: per questo motivo la squadra è tornata ad allenarsi già ieri nel tardo pomeriggio, si trasferirà nel centro Italia nella mattinata di oggi e vi resterà sino a sabato, spostandosi giovedì direttamente a Perugia. La sfida di domani, fra l’altro, rappresenterà un momento particolarmente significativo per mister Lorenzetti, che taglierà il traguardo delle cento partite sulla panchina di Trentino volley.
L’opposto In gara tre dovremo cercare di trascinarli nuovamente al quinto set e provare a vincere