Corriere del Trentino

Regione, tre valanghe: allarme alto Pale San Martino, scialpinis­ti salvi

Cinquanten­ne veneta ferita, era sepolta sotto la neve. Gli esperti: pericolo marcato

- Roat

Sono salvi i tre scialpinis­ti veneti travolti da una valanga sulle Pale di San Martino. Due sono rimasti solo parzialmen­te coperti e, liberatisi, hanno avvisato i soccorrito­ri. Tempestivi­tà che ha permesso di estrarre viva pure la terza persona. Due slavine anche in Alto Adige: nessuno ferito.

TRENTO Il vento, lo scricchiol­io della neve sotto gli sci, poi la montagna di neve bianca che si è staccata all’improvviso e li ha travolti. È accaduto in fretta, pochi attimi. Non c’è stato tempo di scappare, la valanga li ha travolti. I due amici sono riusciti a liberarsi subito dalla coltre bianca, mentre lei è rimasta sepolta dalla neve.

È salva solo grazie alla tempestivi­tà dei soccorsi e degli amici che hanno iniziato subito a scavare per cercare di liberarla dall’ammasso di neve, Valeria Cogolato, 50 anni, di Marostica, la turista veneta che ieri è stata travolta da una valanga sulle Pale di San Martino. La comitiva di amici si trovava a quota 2.700 metri sulle Pale di San Martino, sotto il ghiacciaio della Fradusta quando si è staccata una valanga con un fronte piuttosto ampio che ha travolto i tre scialpinis­ti.

Due di loro sono rimasti solo parzialmen­te sotto la coltre nevosa, mentre l’amica è stata seppellita completame­nte. Erano le 10.15 quando è arrivata la chiamata d’allarme a numero unico di emergenza 112. La macchina dei soccorsi si è subito messa in moto e sono partite le squadre del soccorso alpino dell’area operativa del Trentino orientale e da Trento si è alzato in volo anche l’elicottero di Trentino Emergenza. Sono stati i compagni di escursione a lanciare l’allarme. Nel frattempo i compagni dei tre scialpinis­ti travolti dalla valanga hanno iniziato subito a scavare e grazie all’aiuto di alcune guide alpine di passaggio sono riusciti a individuar­e i tre amici ed estrarli dalla neve.

Valeria Cogolato è stata poi caricata sull’elicottero e trasportat­a all’ospedale di Cavalese dove è stata sottoposta ad accertamen­ti medici. Per fortuna le sue condizioni non sono gravi e se l’è cavata con dieci giorni di prognosi. Tanta paura, ma alla fine è andato tutto bene per il gruppo di turisti veneti, ma anche ieri si è sfiorata la tragedia.

Gli esperti raccomanda­no la massima attenzione agli appassiona­ti di scialpinis­mo e fuoripista. Il rischio è infatti elevato. I tecnici di Meteotrent­ino parlano di un pericolo valanghe marcato (di grado tre, su una scala da uno a cinque). Il manto nevoso si sta assentando, ma la presenza di accumuli di neve ventata in quota ed il rialzo termico giornalier­o può scatenare delle slavine. Gli esperti parlano di una situazione «disomogene­a» che varia a seconda delle zone e all’esposizion­e del vento, poi l’aumento delle temperatur­e in alcune aree ha reso la neve molto instabile.

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Alta quota La valanga che si è staccata ieri sulle Pale di San Martino sotto il ghiacciaio

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